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Feltri: "Caro Papa sono orgoglioso di essere un coniglio"

Eliana Giusto
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E' orgoglioso di aver fatto quattro figli e di essere stato un papà coniglio, Vittorio Feltri. Che sul Giornale, ha scritto una lettera aperta a Papa Francesco dopo l'invito a una genitorialità responsabile. Feltri, che sottolinea di essere "non credente", si chiede perché per decenni la Chiesa ha tuonato per la procreazione illimitata mentre ora invita al controllo delle nascite. "L'insegnamento è stato valido per lustri. Ora, invece, è stato abrogato da Bergoglio, quantomeno corretto", "Marito e moglie non sono conigli, si limitino a dare alla luce tre figli (al massimo) in modo che essi siano all'altezza di mantenerli ed educarli come Dio comanda. Si vede che Dio ha cambiato idea". Poi Feltri parla della sua esperienza di padre e di nonno: "Quattro figli, pur con l'attenuante di due gemelle, è un bel numero. Non è stato facile crescerli ma neppure troppo difficile. Ce l'abbiamo fatta e non ho un brutto ricordo" di quando "erano monelli". Continua: "E' vero, meno bebè, meno grane, in linea di massima. Ma è anche vero che una prole numerosa si autogestisce. I ragazzini si aiutano tra loro, formano una sorta di clan, e la famiglia va avanti". E a Papa Francesco, conclude Feltri, "che non ha avuto marmocchi, dico con stima: non sa cosa si è perso".  

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