Michelle Hunziker, la clamorosa confessione politica: "Chi voglio premier"
Buongiorno Michelle Hunziker, posso darti del tu? È un sogno dai tempi dello spot Roberta. «Ne hai facoltà». Questa sera parte il tuo Vuoi scommettere? (Canale 5, prima serata per 5 giovedì di fila). Praticamente è il ritorno dello storico Scommettiamo che...? della Rai. «Non me lo ricordo per niente, il fatto è che sono sbarcata in Italia nel 1992. In realtà sono cresciuta con il format originale tedesco, Wetten, dass..?, inventato da Frank Elstner. Frank mi ha scoperto nel 1998 e con lui ho condotto proprio Vuoi scommettere? Per noi era una specie di Sanremo». Leggi anche: La De Filippi chiama la Hunziker, e lei...clamoroso in diretta Addirittura? Però voi non avevate Frizzi! Era la sua trasmissione... «Lo stimavo e lo stimo tantissimo. L'ho incrociato solo un paio di volte, arrivava subito al cuore: la gentilezza era il suo marchio di fabbrica. Quando abbiamo deciso di fare Vuoi scommettere? la prima cosa che abbiamo pensato è stata “Fabrizio deve venire ospite alla prima puntata”. Lo avremmo voluto con noi...». Di sicuro ci sarà Aurora, tua figlia. Immagino che nessuno te lo abbia fatto pesare... «Mi è stato chiesto di presentare Vuoi scommettere? ancora prima di Sanremo. Ricevo una telefonata da Mediaset, mi dicono: “Vogliamo portare via Aurora da Sky”. E io: “Sono contenta!”. E loro: “Ti piacerebbe che facesse l'inviata del tuo programma?”. Sono stata zitta un minuto, ho provato un misto di gioia e preoccupazione, in fondo anche se ormai è una mia collega sono pur sempre la madre! Alla fine ho deciso di sfidare gli inutili cliché che girano sui figli d'arte. I figli seguono le orme del padre e della madre in ogni campo della società, perché i figli d'arte non devono avere questa opportunità?». Avete già registrato 4 puntate: valutazione? «Su Auri? Ho fatto una scelta azzeccatissima, stupirà i telespettatori». La tua scommessa preferita? «Bah, tante! L'altra sera c'era un bambino di 10 anni, Giuseppe, che ha imparato a memoria tutti gli almanacchi delle autostrade. Tu gli dici un luogo e lui ti dice il casello prima e quello dopo. Straordinario». Ci vorrebbe il Telefono Azzurro... «Ma no! Perché? Il nonno gli ha regalato l'almanacco e lui si è fatto prendere dalla passione!». Se ho capito bene ci sarà un momento dedicato alla fondazione che hai creato con Giulia Bongiorno, Doppia Difesa: sei andata dai 4 leader politici per... «...per far firmare loro una promessa d'impegno rispetto alla proposta di legge Codice Rosso. L'obiettivo è quello di accelerare i tempi dei procedimenti giudiziari relativi alle violenze sulle donne. Posso già dirti che tutti e 4 i leader politici - Berlusconi, Di Maio, Salvini e Martina - hanno firmato: la mia scommessa è già vinta». Nel recente passato sono piovute accuse riguardo alla «gestione» della vostra Fondazione. «Combattiamo da tanti anni violenza e discriminazione. Casualmente siamo state accusate di “scarsa attenzione” nei giorni in cui io ero a Sanremo per le prove e Giulia si era candidata. Sono stata male, per fortuna ho grande perseveranza». A proposito di Sanremo, sei pronta per il bis? «Firmerei ad occhi chiusi per rifarlo con la stessa squadra. Ci siamo divertiti e siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa». Però non sarebbe facile riproporre il «concertone» di Baglioni... «Tu non sai quanti cantanti e comici si sono negati perché temevano il flop e a Festival finito ci hanno detto “Mi mangio le mani, sarei dovuto venire!”. Insomma, quanto ad ospiti siamo già a posto!». Ma ti hanno cercato dalla Rai? «No, non ancora». Per chi facevi il tifo? «Max Gazzé e la Vanoni». Scommetti su Baglioni o Ricci? «Non posso metterli a confronto: con Antonio mi lega un amore ventennale, Claudio mi ha entusiasmato, è un uomo d'altri tempi». Delle faccende politiche italiane cosa mi dici? «Stiamo facendo una figura terribile. Si mettono d'accordo anche in Corea e noi siamo senza governo». Non hai mai pensato di buttarti in politica? «Lungi da me! In Italia riesci a muovere qualcosa se sei fuori dalle logiche politiche, viceversa vieni travolto». Quindi hai sconsigliato la Bongiorno! «No! Per lei è una missione. Anzi, la vedrei bene come Primo Ministro. Lo dico sempre “Giulia for president!”». Del Grande Fratello che mi dici? «In genere sono neutrale, svizzera, ma con questa domanda mi metti in difficoltà. Diciamo che non è il mio mondo. Ci sono prodotti che piacciono a un determinato pubblico, ma io mi sento molto distante». di Fabrizio Biasin