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Sabrina Salerno, a 50 anni la rivelazione privatissima sul suo corpo: "Sapete come faccio a..."

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Gino Coala
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È un' icona assoluta degli anni '80, oltre che un sex symbol inossidabile: a guardarla oggi, nel pieno della bellezza e forma fisica, si stenta a credere fosse sulla cresta dell' onda già decenni or sono. Sempre attiva discograficamente, ha un calendario estivo fitto con date in Italia, Spagna, Belgio, Svizzera, Polonia e Svezia. Sabrina, questa per lei è un' estate intensa, giusto? «Sì, sono proprio in partenza. Quando posso, mi sposto in giornata, anche a costo di coprire distanze notevoli. Comunque, viaggio volentieri: è il mio lavoro. Il tour estivo sarà lungo, ma ad agosto non prendo date, mi dedico a famiglia e vacanze». Iniziamo da qui: dove andrà a rilassarsi? «Credo in America, perché probabilmente parteciperò a due date di un festival polacco che si svolge lì: unirò l' utile al dilettevole». Non riesce proprio a stare senza esibirsi? «Per fortuna, mi diverto ancora! Attualmente sono impegnata in due progetti: a novembre - fino a maggio 2019 - inizierò a girare la Francia, il Paese che mi ha adottata, partecipando a un tour corale sugli anni '80: sarò l' unica artista straniera nel cast. Oltre duecento date! Canto anche dei pezzi in francese. Intanto, ho il tour estivo, carico di date: serate nelle discoteche italiane ed estere, per rivivere i successi cui devo la notorietà. Sono passati trent' anni, mannaggia (ride, ndr), eppure quelle canzoni fanno ancora scatenare». Come fa con la famiglia, quando si sposta così di frequente? Porta tutti con sé? «Certo che no, non sarebbe mai possibile! Mio figlio ha quattordici anni e non si interessa a quello che faccio: credo sia venuto solo una volta a un mio concerto, a Nizza. Lo capisco: è un ragazzo schivo. Ogni tanto mi chiede come mai abbia scelto di fare la cantante adottando un' immagine provocante». Ha in programma un nuovo disco? «A settembre dovrebbe uscire un nuovo singolo e da lì, più avanti, l' album. Il progetto ha sonorità pop ed elettroniche, ma è soprattutto di melodie e produzione che sono soddisfatta: ci sono già sette o otto canzoni molto forti». Lei dice che sono passati trent' anni dai suoi esordi, ma a guardarla non si direbbe. Cosa fa per restare in forma? «Mi ammazzo di palestra, se posso tutti i giorni. Ho perfino ricominciato a correre, un' attività che odio! Eppure, bisogna farlo». Sta a dieta? «Non mi riesce. A me piace mangiare, specie la pasta e la pizza. Mi piace il vino rosso insomma, a tavola non amo i sacrifici». Cosa pensa della chirurgia estetica? «Mi attira moltissimo, ma mi fa anche paura. Il lifting, mi terrorizza. Potrei concepire piccoli ritocchi, ma niente che nasconda l' età o alteri i tratti del viso». Le piacerebbe tornare in tv? «Sì, molto. Su Italia 1, per esempio, mi sono divertita molto a fare Mitici '80 con Giovanni Toti e Mario Giordano. Ma, a parte quel progetto, non mi arrivano proposte allettanti: solo e soltanto reaity show». Ha fatto scalpore una sua recente intervista in cui ha dichiarato di non pentirsi dell' immagine sexy che ha dato di sé all' inizio della carriera: neanche l' ombra del pentimento nel rivedere foto e video? «Di cosa vuole che mi penta? Non ha senso. Chiunque commette errori e poi li paga, facendo i conti con se stesso. Quella era la mia immagine, punto. Ho mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo a 16 anni e mi sono buttata in maniera incosciente, ma anche consapevole: c' era un calcolo, mi rendevo conto che per riuscire mi sarei dovuta mostrare in un certo modo; dunque, che senso avrebbe rammaricarsene oggi? Resterò un sex symbol fino a cento anni e questa cosa mi fa anche ridere». Sabrina, è cambiato oggi il mondo della musica? «Tanto. Attualmente escono 50 nomi al giorno, ma quanti durano nel tempo? Dicevano di noi che fossimo meteore: eppure io, come meteora, da trent' anni, faccio ancora il tutto esaurito ai concerti». di Giovanni L. Montanino

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