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Myrta Merlino in ascesa: La7, oltre a L'aria che tira conquista una prima serata

Davide Locano
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La ciliegina sulla torta, la stessa della passata stagione ma con un po' di glassa in più (le prime serate speciali di Massimo Giletti - magari il sabato sera - e la promozione di Myrta Merlino nel prime time), potrebbe essere Milena Gabanelli. Sì, quella di Report, che in tanti danno al settimo piano di viale Mazzini, ma che i più vedono già affacciarsi dal monoscopio della tv sopra al logo de La7, vero servizio pubblico di casa nostra. Del resto basta chiedere a Urbano Cairo, patron dell'emittente, di Milena per vedere accendersi le luci della ribalta. «Al momento non ci sono ipotesi di avere la Gabanelli in autunno», dice l'editore dell'emittente, in occasione della presentazione dei palinsesti, che rimanda tutti a Andrea Salerno, il direttore della rete. «Con lei ha rapporti amicali», dice il patron dell'emittente, «abbiamo fatto un ragionamento insieme ma è ancora embrionale». Insomma, state calmi se potete, vedrete che qualcosa accadrà. Magari anche con Corrado Guzzanti, chissà... Leggi anche: Myrta Merlino demolisce "l'indegno" Pd, così Esattamente come l'anno scorso quando il fuoco d'artificio, l'arrivo di Giletti la domenica sera con «Non è l'Arena», andò in scena ben oltre la presentazione dei palinsesti. Nel frattempo, come nel calcio, squadra che vince e convince (al punto tale da indurre la concorrenza, Mediaset nello specifico, a copiare il modello La7), non si cambia. Semmai si coccola, sostenendo di lasciare «totale autonomia conduttori» spiega Cairo, «l'unica cosa che chiedo ai miei giornalisti è di fare tutte le domande, dalle più scomode in poi». Merce rara di questi tempi. Talmente rara che i beneficiati sanno farne buon uso. Giovanni Floris, che ha rinnovato il contratto per altri 5 anni, con il suo «DiMartedì» ha chiuso la stagione con una media del 6,94% di share. Sempre in primo piano ci sarà l'informazione del direttore del Tg, Enrico Mentana, con i suoi approfondimenti, come «Bersaglio Mobile» e le famose «Maratone», diventate un vero e proprio fenomeno social. Conferma anche per Lilli Gruber, assoluta padrona della fascia che si colloca dopo il tg. «Otto e mezzo» è diventato il luogo prediletto dai politici per fare i loro annunci, a testimonianza del valore della Rete. Le altre donne del palinsesto, sempre più apprezzate dai telespettatori, continueranno ad animare i programmi della giornata. «Omnibus» con Alessandra Sardoni e Gaia Tortora, «L'aria che tira» con Myrta Merlino, per lei si prospetta una prima serata, e «Tagada» con l'ottima Tiziana Panella. E poi Corrado Formigli con «Piazzapulita» e Diego Bianchi, in arte Zoro, con il suo programma rivelazione della scorsa stagione «Propaganda Live». Infine, anche se ancora non c'è nel palinsesto ufficiale, David Parenzo potrebbe essere una delle novità della prossima stagione. di Enrico Paoli

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