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Rinnovabili: Girotto (M5S), stop a continuo attacco, si rischia collasso

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Roma, 30 apr. - (Adnkronos) - "Il continuo attacco alle rinnovabili deve essere assolutamente fermato altrimenti si rischia di portare al collasso un settore fondamentale per la ripresa economica come quello della produzione di energie pulite". Ad affermarlo in una nota congiunta sono i senatori Gianni Girotto, Vito Petrocelli, Gianluca Castaldi del Movimento 5 Stelle. Le preoccupazioni, rilevano, "emergono in seguito all'ultimo provvedimento che, in aggiunta ai molti altri già approvati contro il settore, è stato presentato nei giorni scorsi al Ministero dello Sviluppo Economico come 'spalma incentivi' creando il panico tra gli operatori per i danni che arrecherà all'occupazione e al mercato. Si tratterebbe di un taglio del 20% degli incentivi ai produttori di energia rinnovabile che verrà spalmato su 27 anni anziché su 20 anni attualmente previsti: una misura simile a quella già varata da Zanonato, ma questa volta obbligatoria". Per ridurre i costi dell'energia, sottolineano, "ci sono numerose altre strade percorribili. La proposta del Governo è una vera stangata, secondo i Cittadini Senatori M5S della X Commissione Industria, che supera ogni principio di certezza del diritto colpendo di fatto in modo retroattivo quelli acquisiti che hanno spinto in questi anni numerosi operatori ad investire in un settore dai molteplici effetti benefici. Un modo che ci vede assolutamente contrari, utilizzato per far cassa alle promesse di Renzi in tema di energia, per mantenere il monopolio dei grandi gruppi del sistema energetico". Per l'M5S, "se si vuole affrontare il problema del costo dell'energia il Governo Renzi metta da parte l'ascia contro le rinnovabili e affronti già nel G7 dei prossimi giorni una nuova visione energetica che spinga verso la riduzione progressiva dell'impiego dei combustibili fossili, favorendo l'autodeterminazione e l'autosufficienze energetica dei territori con le rinnovabili e l'efficienza energetica". I numerosi impianti di energia rinnovabile, rilevano, "hanno contribuito già notevolmente a ridurre i costi energetici incidendo positivamente sul prezzo dell'energia elettrica, con la riduzione dei costi per le esternalità provocate dall'impiego delle fonti fossili e con la riduzione dell'approvvigionamento energetico dall'estero. Temi che saranno affrontati nei prossimi giorni in X Commissione nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui prezzi dell'energia elettrica e del gas come fattore strategico per la crescita del sistema produttivo del Paese".

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