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Sono 1.365 i Comuni 'idroelettrici'. La prima centrale a Tivoli nel 1886

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Roma, 28 ott. - (AdnKronos) - Sono 1.365 i comuni che possiedono sul proprio territorio almeno un impianto idroelettrico, tra grandi e piccoli, per una potenza complessiva di 21.489 Mw. Grazie a questa tecnologia nel 2013 sono stati prodotti oltre 52mila Gwh di energia elettrica pari al fabbisogno di oltre 19,4 milioni di famiglie. A tracciare il quadro è il rapporto 'Comuni rinnovabili 2014' di Legambiente che fa una distinzione tra i piccoli e i grandi impianti. In particolare, emerge che i Comuni del mini idroelettrico sono 1.123. Il rapporto prende in considerazione gli impianti fino a 3 Mw. La potenza totale installata nei Comuni italiani è di 1.323 Mw ed è in grado di produrre ogni anno oltre 5,2 TWh, pari al fabbisogno di energia elettrica di oltre 1,8 milioni di famiglie. In sette anni si è passati da 17,5 Mw censiti nel 2006 ai 1.323 del 2013. I primi tre comuni del mini idroelettrico, per potenza installata, si trovano tutti in provincia di Bolzano. Si tratta del comune di Sarentini con 22.007 Kw, seguito dal comune di Marebbe con 22.002 Kw distribuiti su 13 piccoli impianti e dal comune di Tures con 20.143 Mw e 28 impianti. Sono 543 i comuni che già oggi grazie a questa tecnologia producono più energia elettrica di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno delle famiglie residenti. Quanto al grande idroelettrico gli impianti presenti sul nostro territorio rappresentano un'importante voce della produzione energetica nazionale, capace di soddisfare oltre il 70% dei consumi del solo settore domestico. La prima centrale risale al 1886 installata nel comune di Tivoli. Attualmente sono 392 i comuni censiti dal rapporto che ospitano grandi impianti idroelettrici (con potenza superiore ai 3Mw) per una potenza complessiva di 20.166 Mw.

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