L'Italia ha perso il 15% delle campagne in 20 anni, è l'effetto cemento
Roma, 17 nov. (AdnKronos) - L'Italia ha perso negli ultimi venti anni il 15% delle campagne per effetto della cementificazione e dell'abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto di 2,15 milioni di ettari la terra coltivata. E' l'allarme lanciato dalla Coldiretti a commento dei danni provocati dal maltempo. "Ogni giorno viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) e quella disponibile non riesce più ad assorbire adeguatamente la pioggia perchè siamo di fronte - precisa la Coldiretti - ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si sono manifestati quest'anno con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo con vere e proprie bombe d'acqua". Il risultato è che in Italia - sottolinea la Coldiretti - oltre 5 milioni di cittadini si trovano in zone esposte al pericolo di frane e alluvioni che riguardano ben il 9,8% dell'intero territorio nazionale. Per proteggere il territorio ed i cittadini che vi vivono l'Italia - conclude la Coldiretti - deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile dalla cementificazione nelle città e dall'abbandono nelle aree marginali con un adeguato riconoscimento dell'attività agricola che ha visto chiudere 1,2 milioni di aziende negli ultimi venti anni.