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Amianto, una storia che risale all'antichità

Industrializzato intorno alla fine dell'800 usato per sostituire i materiali infiammabili
domenica 28 aprile 2013
Amianto, una storia che risale all'antichità

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Roma, 26 apr. - (Adnkronos) - L'amianto non è storia recente e bisogna andare molto indietro nel tempo per capire quali sono stati gli utilizzi di questo materiale. L'amianto, racconta all'Adnkronos, Silvana Zambonini dell'Associazione italiana esposti amianto (Aiea), "risale addirittura all'antichità quando veniva usato come tessuto, chiamato 'lino vivo' da Plinio il Vecchio, serviva per avvolgere i defunti prima della cremazione. Addirittura nel 600 l'amianto veniva usato come unguento miracoloso e anche per allontanare la scabbia dalle teste dei bambini e degli adulti". E non solo. "Alle donne che avevano problemi di carattere femminile veniva data questa polverina disciolta in acqua e zucchero. L'amianto vero e proprio è stato poi industrializzato intorno alla fine dell'800 usato per sostituire i materiali infiammabili". Ad esempio, aggiunge la Zambonini, "venne utilizzato nel 1903, dopo l'incendio della metropolitana di Parigi, e anche per la metropolitana di Londra e per la coibentazione del transatlantico Queen Mary". In Italia, invece, l'industrializzazione dell'amianto "è partita intorno agli anni 1950-1960, con la costruzione di molti edifici contenenti amianto tra cui scuole, ospedali, edifici pubblici e privati. Nel 1992 grazie alla legge 257 viene bandita la produzione dell'amianto in Italia ma purtroppo è tardi. La pericolosità dell'amianto era già conosciuta dal 1923". Quanto alla bonifica è sotto gli occhi di tutti che "procede a rilento anche perché in molte ragioni manca la legge regionale sull'amianto. Troviamo amianto nei boschi, vicino ai torrenti". Insomma, "ovunque e ancora non ne conosciamo la pericolosità perché manca l'informazione".