Libero logo

Officinae verdi per la prima volta al Vinitaly per una fiera vitivinicola green

domenica 31 marzo 2013
Officinae verdi per la prima volta al Vinitaly per una fiera vitivinicola green

2' di lettura

Roma, 28 mar. - (Adnkronos) - Officinae Verdi arriva per la prima volta al Vinitaly. E' questo il primo passo dell'accordo siglato dalla Energy Environment Company Wwf - UniCredit con FederBio, per sviluppare energie rinnovabili ed efficienza energetica all'interno del comparto dell'agricoltura biologica certificata. In particolare, il 9 aprile alle 11.00 presso lo stand FederBio, Officinae Verdi presenta Eko Cantina - Eko Bio Wine, un progetto innovativo per le aziende vitivinicole che vogliono qualificarsi sotto il profilo della sostenibilità e diventare cantina sostenibile, certificando gli interventi realizzati. Secondo il rapporto Agroenergie della Cia, la valorizzazione delle potenzialità energetiche dei processi agricoli, che al 2020 potrebbe contribuire per il 45% dell'intera produzione rinnovabile con un aumento del 5% di Pil per l'intero settore agro-industriale, potrebbe portare grandi benefici in termini economici e ambientali, con un risparmio per il Paese nei prossimi 10 anni stimato intorno ai 20 miliardi di euro sulle importazioni di energia e un taglio di 240 milioni di tonnellate di Co2. L'obiettivo dell'accordo tra Officinae Verdi e FederBio, spiega Giovanni Tordi, amministratore delegato Officinae Verdi, "è quello di generare valore economico - ambientale per le aziende agricole che vogliono raggiungere l'eccellenza sul piano della sostenibilità e tagliare i costi dell'energia per recuperare competitività". Iniziare ad occuparsi dei consumi energetici, sottolinea Paolo Carnemolla, presidente FederBio, "permette alle aziende di recuperare competitività e genera allo stesso tempo valore per l'ambiente, che fa parte della mission dei coltivatori biologici. Basti pensare che la scelta di non utilizzare fertilizzanti chimici e di puntare sulla maggiore fertilità del suolo che vige nel metodo di coltivazione biologica consente una riduzione delle emissioni dell'ordine di circa 1miliardo 500mila tonnellate di Co2 all'anno rispetto all'agricoltura convenzionale".