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C'è un demone a "X-Factor": Morgan diventa buono e Arisa la strega cattiva

Arisa e Simona Ventura

Una presenza occulta si è impossessata della trasmissione: aiuto, cosa sta succedendo? A stupire più di tutto la metamorfosi di una ex bruttina

Andrea Tempestini
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    di Selvaggia Lucarelli Io non so cosa stia succedendo a X Factor quest'anno, ma di sicuro è qualcosa che a che fare con la sfera del paranormale. Perché qui le cose sono due: o dentro al teatro della Luna aleggiano spiriti maligni causa della recente possessione demoniaca di Arisa o Arisa s'è presa il vecchio camerino di Morgan e c'ha trovato qualche avanzo della sua vita passata. Di sicuro, stanno accadendo cose che nessuno poteva prevedere. Ribaltoni degni di un governo Berlusconi. Anzi, di più. Del matrimonio di Aida Yespica. X Factor non è più X Factor. È Pirandello. Con i giudici, protagonisti del moderno dramma «Quattro personaggi in cerca d'autore», in cui i ruoli si invertono e le identità sono sempre più confuse. (Non a caso, quest'anno maschere e travestimenti di Elio e Morgan sono sempre più teatrali). Arisa, per esempio è diventata Morgan, che a sua volta è diventato Arisa. Elio in compenso è diventato Mara Maionchi. Quello che è diventata Simona Ventura lo dico alla fine perché dopo quello che le è capitato durante la diretta di Xtra Factor giovedì sera, me la immagino serafica come Anna Wintour col jet lag. Dicevo, Arisa è diventata Morgan, ovvero il personaggio più ingovernabile e mediatico del gruppo. Una che si evolve continuamente e senza una logica prevedibile: va a Sanremo con un motivetto cretino e pare Ugly Betty. Ci torna addirittura stilosa e con una canzone perfino raffinata. Nella sua prima edizione di X Factor fa la zitella acida, in questa ha sempre l'aria di quella che se glielo chiedesse pagherebbe pure le bollette a Cattelan. BELLA MA EMOTIVA Diciamo che se si dovesse definire l'equilibrio psico-fisico di Arisa, potremmo dire che è più o meno un mix tra quello dell'ospite medio di C'è posta per te, di Antonella Elia al terzo giorno di convivenza coatta con qualsiasi essere appartenente al mondo umano, animale e minerale e di Elsa Fornero. E la faccenda più inquietante è che più si infighisce e più diventa fragile e emotiva, per cui verrebbe seriamente voglia di suggerirle di abbuffarsi di fagioli con le cotiche, tornare una 46 e farsi due risate. Tra l'altro, le andrebbe spiegato seriamente che va bene prendere a cuore le sorti dei propri cantanti, ma l'eliminazione da X Factor non prevede l'esilio dei Freres Chaos nei gulag siberiani e neppure un'ospitata obbligatoria da Giletti, per cui le sue reazioni emotive di fronte all'uscita dei concorrenti, è solo un filo eccessiva. Che poi ecco, diciamolo. I due fratelli Freres Chaos sono riusciti nella rara impresa di far rimpiangere i quattro fratelli Farias. Al di là del loro talento, non si vedevano un fratello e una sorella così inquietanti dai tempi di The dreamers.  Li vedi e li immagini capaci di tutto, quei due. Perfino di rianimare un talk condotto da Max Novaresi e Brenda Lodigiani, per dire, che nella classifica delle missioni complesse viene prima dell'organizzare un flashmob a casa di Piero Ostellino o del comprendere la Weltanschauung in un tweet di Flavia Vento. La sceneggiata in cui hanno accusato la Ventura di avere un diabolico spin doctor e la pantomima su questi misteriosi fogli è stata imbastita dai fratelli The dreamers con un'antipatia e una prosopopea che non si vedevano dai tempi di «Dategli le brioches!». E il dramma è che probabilmente avevano pure ragione. Il problema però, è che Paola Folli non è Casaleggio e ‘sti famosi fogli non erano le lettere di Moro dietro al termosifone. Resta il fatto che il già mitologico «Sei falsa Simona, cazzo!» di Arisa, è stato un momento di televisione meraviglioso, puro sprezzo del pericolo e soprattutto, il sunto della parabola schizoide di Arisa: dal successo di Sincerità all'accusa di Falsità. Morgan, nel frattempo, si è arisizzato. Mangia caramelle gommose durante le pause, si fa battere da Elio in tema di travestimenti d'effetto, è passato dal dire «Simona non capisci una cippa di musica» a «Simona sarà la madrina di mia figlia», seda le risse e talvolta sembra perfino aver fatto una doccia due giorni prima. Insomma, gli manca solo andare a messa con Casini la domenica mattina e l'assegnazione di un brano di Apicella a Ics e il suo processo di imborghesimento è completo. Pare che prima, nella sua mitica lattina, ci fosse il carburante dello shuttle e ora tisana al biancospino. Se Morgan s'è arisizzato, Elio, una puntata sì e una no, è posseduto dallo spirito di Mara Maionchi.  LE LUNE DI ELIO Strana creatura, Elio. Forse il più pirandelliano di tutti, visto che ci sono puntate in cui è ispirato e sarebbe capace di convincere il pubblico che Romina Power sa cantare e altre in cui sta lì e sembra pensare «Stasera c'avevo il calcetto e sto qui di fianco al corvo democristiano, a una che sa di musica quanto io di free climbing e a Scheggia Impazzita Pippa». Quelle sere lì, Elio è la Maionchi. Cattelan gli chiede un parere e lui: «Bravo. Mi sei piaciuto». Alle volte si sforza e aggiunge «Hai cantato bene».  Infine, c'è la Ventura. Quella che quando ha le cuffie e canta durante le esibizioni fingendo entusiasmo, vien voglia di abbracciare lo shintoismo e non sapere più nulla di questa vita terrena. E vorrei aggiungere altro, ma prima di espormi vorrei sapere se i Freres Chaos stanno bene, se ci sono familiari che li hanno sentiti nell'arco delle ultime 24 ore e, qualora fosse accaduta la tragedia, se Simona, eventualmente, aveva un alibi. Poi parlo. Forse.    

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