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Nobel Letteratura 2013, Roberto Vecchioni tra i candidati a sorpresa

Il comitato per il prestigioso premio apre ai cantautori: con Bob Dylan e Leonard Cohen ci sarebbe anche il professore-cantautore

Roberto Procaccini
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Ha battuto (presumibilmente) la concorrenza interna di Francesco Guccini e Francesco De Gregori, dovrà reggere il confronto con mostri sacri come Bob Dylan e Leonard Cohen. Ma a prendere un volo per Stoccolma a metà ottobre per ritirare il premio Nobel potrebbe essere Roberto Vecchioni. Sarà lui, e non altri, a rappresentare la scuola musicale del Belpaese. Apertura ai cantautori - Il comitato per il Nobel ha deciso, da quest'anno, di includere nel novero dei pretendenti al premio Nobel per la Letteratura  anche i cantautori. Quindi, al fianco dei finalisti provenienti dal mondo della poesia e della narrativa (stando alle indiscrezioni il romanziere giapponese Murakami, la statunitense Joyce Carol Oates e l'ungherese Peter Nadas i favoriti) si trovano anche i parolieri con fisarmonica e chitarra. Bob Dylan, si diceva, che è il padre spirituale di tutti gli chansonnier al mondo, e il canadese Leonard Cohen, che prima di cantarle al microfono, le poesie le pubblicava su carta. Il prof - E Vecchioni? Non si conoscono i parametri in base ai quali è stato selezionato. Il comitato per il Nobel potrebbe essere stato colpito dal testo di Samarcanda, o meglio ancora da quello di Sugli Sugli Bane Bane, canzone nonsense che il prof scrisse per la girlband le Figlie del Vento (Sanremo 1973: "Sugli sugli bane bane / tu miscugli le banane,/le miscugli in salsa verde/chi le mangia nulla perde"). Fatto sta che il 10 ottobre, quando sarà ufficializzato il nome del vincitore, potrebbe essere lui a volare a Stoccolma a ricevere l'onorificenza. Scoprendo, per di più, che è più semplice conquistare il Nobel che Saneremo: al festival della canzone italiana ha dovuto partecipare due volte prima di trionfare (2011, Chiamami ancora amore), ora potrebbe essere buona la prima. Vecchioni meglio di Dylan e con Ungaretti e Pirandello: ve lo immaginate?

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