Massimo Giletti, forte dello share attacca Fabio Fazio: "Se penso a certi costi al lunedì..."
Massimo Giletti si toglie (legittimamente) qualche sassolino dalle scarpe. Forte di un ascolto record nella prima puntata - attesissima - di Non è l'Arena, il talk che conduce la domenica su La7, l'ex volto della Rai si sfoga. Ai microfoni di Massimo Giannini su Radio Capital, Giletti dichiara: "Se mi aspettavo il 9%? Era inaspettabile, la rete non ha mai avuto questo risultato. Inaspettabile soprattutto con un non-evento: se c'è un'attesa con un personaggio pazzesco ti porti dietro l'attenzione del pubblico televisivo, noi tornavamo e forse l'attesa era questa. Quello che mi fa piacere è che c'era l'attesa di tanti italiani: ho fatto otto milioni e mezzo, quando facevo l'Arena sulla Rai facevo 10-12 milioni. È una cosa incredibile. Mi fa piacere perché credo che, al di là di Giletti, si sia capito che normalizzare l'informazione è l'errore più grande che abbia fatto la Rai". Parlando dei costi delle trasmissioni tv, lancia una frecciata al collega Fabio Fazio. "Costi? Noi abbiamo fatto un lunedì di ottobre l'11% con un mio viaggio reportage in Iraq, una serata costata attorno ai 20mila euro. Se penso a chi va in onda il lunedì sera e ha dei costi... non lo faccio per attaccare nessuno, ma a volte a un gruppo di lavoro come il mio non è mai stato riconosciuto nulla, e questa è la sofferenza maggiore". E poi non risparmia i vertici della Rai. "Quello che dovevo dire l'ho detto. Ho una ferita a livello umano. Non sono un martire, i martiri sono altri, non si scriva più però che io ho scelto di andare via. Il problema non è Giletti, ma la normalizzazione della narrazione dell'informazione. Quando vedo che Milena Gabanelli deve andarsene...".