Milly Carlucci, eroina nazionale: distrugge Fabio Fazio con tre parole (e Maria De Filippi...)
Milly Carlucci è la padrona rassicurante del sabato sera, la conduttrice rigorosa e aziendalista. Ma stavolta parla, non nasconde più, dietro il sorriso, il suo dispiacere verso alcuni colleghi. Questa edizione di Ballando con le stelle, poi, è tanto premiata dagli ascolti quanto costellata da piccoli grandi incidenti. Siete andati in onda nonostante la ferita ancora aperta per la scomparsa di Fabrizio Frizzi. Cosa ha provato? «Avrei preferito non farlo. Il dolore collettivo è stato immenso, è successo qualcosa che nessuno si aspettava, un impatto su tutti, sulle persone umili. Sconcertante. Ognuno, nella vita, ha dei lutti che ti porta dentro quando va a lavorare (Milly due anni fa è andata in onda poche ore dopo dalla scomparsa di sua madre, ndr): normalmente il lavoro aiuta perché le persone sono sì compassionevoli, ma c'è da fare, da portare avanti un progetto». Invece nel caso di Frizzi? «Eravamo duecento in studio, ognuno con storie personali su Fabrizio. Tutti attoniti. Siamo andati in onda con un omaggio, ma per un'ora non eravamo solo sottotono, ma proprio senza fiato. Il dg Mario Orfeo è stato con noi durante tutte le prove. Non si poteva non andare in onda, il danno economico sarebbe stato immenso. E abbiamo superato insieme quel momento». Pensate a una serata in suo onore? «Ci sono tante idee, la decisione spetta alla Rai, se ne parlerà nella prossima stagione, questa sta finendo. Per fare una cosa bella ci vuole tempo. Anche intitolare gli studi Dear a lui è una grande idea, come lo è stata quella di intitolare il teatro delle vittorie a Bibi Ballandi che non c' è più». Intanto Ballando va avanti tra infortuni e polemiche. Come quella di Ciacci che voleva abbandonare. «È molto emotivo e sensibile. Aver portato in prima serata su Raiuno il tema del ballo tra due persone dello stesso sesso - lui e Todaro - ha avuto grande impatto. Su Sky sarebbe stato diverso. Siamo orgogliosi di aver affrontato il tema, ma hanno scritto cose tremende, sui giornali e sui social, che sanno essere luoghi orribili. Noi che facciamo tv di solito non leggiamo tutte le critiche, Giovanni invece ha avuto l' ingenuità di farlo e non ha retto. L' Italia è divisa, ci sono persone aperte e altre meno. Si sentiva travolto dall' ansia, non si sentiva saldo. È lo stress». Ma è vero che Raoul Bova ha aggredito verbalmente Selvaggia Lucarelli dietro le quinte, tanto che lo hanno dovuto trattenere? «Non ho vissuto questa cosa, pare sia successa dietro le quinte perché a teatro è andato tutto liscio. Non ho indagato più di tanto, adesso la mia apprensione è per Francisco Porcella, il concorrente che si è lussato la clavicola». E come ha fatto? «Ha avuto la "bella idea" di andare domenica a fare snowboard. Gli hanno tagliato la strada, per non fare del male a questa persona si è buttato nel fosso. Ogni giorno ce n' è una, ma gli sportivi hanno tempi di recupero straordinari». Ma l'ha sgridato? «No, era già distrutto di suo». Per approfondire leggi anche: Maria De Filippi contro Carlucci: chi vince la sfida del sabato Si aspettava la lettera degli avvocati di Tavares contro Gessica Notaro, concorrente di Ballando, la ragazza sfregiata da lui? «Siamo indignati. Dice che Gessica non ha diritto di dire quello che pensa perché la tv è una cassa di risonanza enorme. Stiamo scherzando? A parte che è condannato in primo grado e che noi non parliamo del processo, Gessica è una donna che è diventata un simbolo, che dice: "Io esisto, non mi faccio calpestare". Chi butta l'acido in faccia a una donna vuole annientarla. Un esempio per le donne che non hanno il coraggio o che non hanno più voce perché uccise». Invece il fatto che Fabio Fazio abbia ospitato Maria De Filippi, padrona di casa Mediaset dei programmi concorrenti a Ballando le stelle, l'ha fatta arrabbiare? «Mi è molto dispiaciuto per il mio gruppo. Fazio è un collega con cui c'è stima, ma la tempistica insomma noi stiamo andando in onda! Se ancora esiste qualcosa in Rai è il senso d' appartenenza a una famiglia, che a volta ti aiuta anche a superare il fatto di non essere gratificato economicamente, tra tagli e quant' altro. Aver visto Maria sulla nostra stessa rete ci ha fatto restare male, ci siamo chiesti che impatto avrà il sabato successivo, se ci saranno dei danni per noi». Sabato sera la sfida si è conclusa con un pareggio. Però Ballando nel primo scontro diretto aveva vinto. «Non siamo in concorrenza con Canale 5. La concorrenza non la fanno i programmi, semmai le aziende, fanno le strategie, gli accordi, le guerre. Esempio: l'anno scorso Luciana Littizzetto, che lavora in Rai, era ospite di Canale 5 il sabato sera, per 40 minuti a parlare di Sanremo. Avevi dunque Raiuno in due emittenti alla stessa ora. Non c'è più concorrenza». Questa è una notizia. «Pensiamo alla Rai, il sabato sera anche Raidue e Raitre hanno prodotti di grande impatto, sono scelte di un certo tipo.Siamo un' azienda di Stato con tante regole e procedure da rispettare. Il tutto in un mondo, quello dello spettacolo, dinamico e velocissimo, un mercato fluido e aggressivo. Per fortuna il nostro referente, il pubblico, non ci abbandona, anzi ci loda e ci premia. E noi lo ripaghiamo non annoiandolo e regalandogli il sogno». Per questo non è riuscita ad avere Barbara d' Urso ballerina per una notte? Per la burocrazia? O per un no della Rai? «No. Avevamo accarezzato l'idea ma poi è andata diversamente: ha tanti impegni, adesso anche il Grande Fratello». Parlava di critiche. Aldo Grasso ha scritto che lei è «spietata, fredda, una macchina da guerra». «Sono l'esatto contrario, sono una mozzarella che si squaglia. Ho la direzione artistica di un programma e il compito di farlo bene quindi sì, sono presente a me stessa, agguerrita, ma non sono mai stata mossa da invidia o dal voler danneggiare gli altri. Lo sport mi ha insegnato questo sin da bambina». Un nome: ballerino per una notte Di Maio, Salvini, Meloni o Berlusconi? «Tutti e quattro: li faccio ballare insieme, una grande sfida e poi la mettiamo al televoto!». Il ballerino che invece vedremo sicuramente? «Il 28 aprile si esibirà suor Cristina». di Alessandra Menzani Twitter @AMenzani www.tremenza.it