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Io sono mia, il dolore di Serena Rossi: "Ci sono rimasta molto male", lo sfregio insospettabile a Mia Martini

Giulio Bucchi
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"Ci sono rimasta molto male". Serena Rossi, interprete di Io sono mia, la fortunata e commovente fiction Rai sulla vita di Mia Martini, confessa al Corriere della Sera il rammarico per il no di Ivano Fossati ad essere citato nella produzione. Alla fine, la sceneggiatura è stata rimaneggiata sostituendo la figura del cantautore genovese (che ha avuto una storia d'amore tormentata con la grande collega) con quella di fantasia di un fotografo. "Ci sono rimasta male per lei. Poi però mi sono data una spiegazione romantica - continua la Rossi -: voglio credere sia stato tutto un atto d'amore di Mimì, che abbia scelto lei che facesse parte del suo film solo chi le voleva veramente bene". Leggi anche: "Ti hanno accorciato la vita". Mia Martini, la lettere di Celentano 6 giorni dopo la sua morte Nessun contatto tra l'attrice e Fossati. "E nemmeno con Renato Zero, che pure non ha voluto far parte del racconto. Sarebbe stato bello se le cose fossero andate diversamente, ma fa niente, sono andata avanti e ora mi godo quello che sta accadendo". Cioè ascolti da capogiro e giudizi positivi da critica, pubblico e amici della Martini, che si è tolta tragicamente la vita nella primavera 1995 dopo anni passati a combattere i pregiudizi e le malelingue vergognose che l'avevano emarginata nel mondo della musica italiana perché accusata di "portare sfortuna".

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