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Ciao Darwin, la demolizione umana di Paolo Bonolis: "Non sarà mai un grande", il big della tv che lo stronca

Maria Pezzi
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Con il ritorno in onda di Ciao Darwin, Aldo Grasso torna ad occuparsi di Paolo Bonolis. E lo fa distruggendolo umanamente. "Non c'è niente da fare, Paolo Bonolis non sarà mai un grande della televisione italiana. Non deve incolpare altri, ma solo sé stesso. Ha tentato varie volte di trovare un programma che lo consacrasse, che lo facesse uscire dai suoi paradigmi imbalsamati. Invano". Grasso dice che Bonolis fa una televisione anni Novanta, piena di doppi sensi, "insopportabile". Per approfondire leggi anche: Ciao Darwin, primo piano sulle chiappe "Credo che l' errore più grande di Bonolis sia stato quello di circondarsi di persone che non lo aiutano", prosegue il critico del Corriere, "continuano a fargli credere di essere un genio, gli suggeriscono idee con rozzezza da arricchiti, non gli danno certo una mano per trovare strade nuove". "Bonolis", conclude Aldo Grasso, "è un vero cinico e con lucidità e determinazione lavora rappresentandosi un target immaturo, fatalmente in declino. (...) Esagerando, crea solo scenari di vuoto".

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