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Ciao Darwin, Paolo Bonolis e il concorrente paralizzato: "È terribile, cosa mi risulta a oggi"

Gloria Gismondi
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Paolo Bonolis ha firmato con Mediaset un contratto di altri due anni lasciando definitivamente sfumare la possibilità di un suo trasferimento in Viale Mazzini. In questi giorni il presentatore ha quindi rilasciato un'intervista al quotidiano La Repubblica raccontando dei suoi prossimi impegni lavorativi: "Ci sarà soprattutto il preserale, Avanti un altro! E poi alcune prime serate, su cui tengo un paio di strade aperte". Bonolis ha voluto poi aggiungere una piccola riflessione sull'attuale situazione della tv italiana: "È cambiato tutto. Ho fatto tutta la tv pionieristica e piena di avventure, decenni fantastici. Ora la tv è coloniale, si è insediata e difende l'esistente. Ovvio che ne sono un protagonista, ovvio che mi sento anche reduce. Però curiosamente sono sempre lo stesso". Leggi anche:Ciao Darwin, l'ultima pazzesca impresa di Paolo Bonolis: Mediaset gode senza spendere un euro "Sarei andato in visibilio, all'epoca, per Papa Boys contro Papi Girls, ma non si può avere tutto" afferma Bonolis riferendosi allo storico programma da lui condotto Ciao Darwin. Con l'occasione Paolo si è quindi fermato a ricordare Gabriele Marchetti, il concorrente rimasto paralizzato in seguito ad un incidente avvenuto nel gioco dei rulli del Genodrome, durante la puntata di Ciao Darwin dello scorso 16 Aprile. "È una cosa terribile, può succedere in qualsiasi contesto ma è successo qui: ci siamo adoperati per tutto quanto necessario, parliamo con la famiglia, mi risulta anche di qualche piccolo miglioramento. Niente di tutto quello che facciamo può contrastare l'onda disumana di sciocchezze dette e scritte da chi vuole sfruttare questa cosa. Da un lato, una verità: dall'altro c'è una violenta narrazione iperbolica nella quale si insinuano i parassiti del sensazionalismo. Impossibili da contrastare", ha quindi concluso.

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