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Sanremo 2020, Roberto Benigni e la battuta sul sesso: "Facciamolo qui. E Beppe Vessicchio..."

Davide Locano
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E la satira politica arriva al Festival di Sanremo 2020. Inevitabilmente. Quando Roberto Benigni, accolto in grande stile dall'Ariston, percorre la passerella esplode la curiosità sul suo monologo. Tutto dedicato all'amore, rispolverando il Cantico dei cantici. E poi la battuta, indirizzata a Matteo Salvini: “Non solo televoto, giuria demoscopica, giuria sala stampa, giuria dell'orchestra, quest'anno al festival di Sanremo si può votare anche via citofono”. La foto dell'ex ministro dell'Interno al citofono è diventata virale. Poi la battuta sull'amore e sesso: “L'amore non è il mistero e il luogo dove tutti i misteri si sciolgono... Di amore ne facciamo sempre poco. Anche le nuove generazioni. È tutto un gran parlare ma poi è tutto un guardare filmini". "Bisognerebbe farlo più spesso l'amore - racconta Benigni prima di recitare il Cantico - Io lo farei anche stasera qui all'Ariston, diretti dal maestro Beppe Vessicchio". Tocco finale. di Francesco Fredella Leggi anche: Sanremo 2020, Franco Bechis: Roberto Benigni e il tarlo del sesso

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