Cerca
Cerca
+

Alberto Sordi, il film di Luca Manfredi arriva in tv: ma è rebus sulla messa in onda su Rai1

Gabriele Galluccio
  • a
  • a
  • a

Entro poche settimane, probabilmente a marzo, il film tv su Alberto Sordi - diretto dal grande Luca Manfredi - andrà in onda su Rai1 per celebrare Albertone. Ma c'è grande attesa anche sull'uscita al cinema, fissata per il 24-25 e 26 febbraio (in tutta Italia). Il film è distribuito da “Altre storie”.  Avrà un cast eccezionale con Edoardo Pesce nei panni di Sordi e Pia Lanciotti che interpreta Andreina Pagnani, unica grande storia d'amore di Sordi. Il film celebra i 100 anni dalla nascita di Albertone e sembra che Pesce, dopo aver firmato il contratto per il film, sia andato al Verano alla ricerca della tomba di Sordi per portare dei fiori e pregare. Nel film, che ha già tutto il sapore del capolavoro, ci sono anche Alberto Paradossi (Fellini), Paola Tiziana Cruciani (Maria Sordi, madre di Alberto); Luisa Ricci (interpreta la sorella Savina), Michela Giraud (la storica sorella Aurelia); Paolo Giangrasso (Pino Sordi, il fratello di Alberto e che era il suo segretario pur avendo una laurea in ingegneria); Giorgio Colangeli (Pietro Sordi);  Martina Galletta (la moglie di Fellini); Francesco Foti (Vittorio De Sica); Sara Cardinaletti (interpreta una fidanzatina di Sordi prima di Andreina Pagnani) e Lillo Petrolo (Aldo Fabrizi), Stefano Scalkotos (Corrado Mantoni); Guido Roncalli (interpreta il direttore di Radio Rai).  Alcuni dati curiosi sulla pellicola: 25 giorni di riprese tra Roma, Castelmadama, Tivoli e Santa Maria di Galeria. Scene: oltre cento per 105 minuti di film montato. Che è un vero omaggio a Alberto Sordi. E' stata Luciana Pandolfelli a montare il film tv che vedremo in onda mentre Stefano Ricciotti ha curato la fotografia e i costumi sono di Paola Marchesin. Musica di Paolo Vivaldi. Per Luca Manfredi (che ha scritto la sceneggiatura insieme a Dido Castelli) si tratta di un vero capolavoro: il primo film in assoluto su Alberto Sordi che la tv abbia mai realizzato. Ovviamente per Manfredi jr. è stato un lavoro di “cesello” e di ricerca. Ma ha potuto contare anche sulla memoria storica, visto che suo padre Nino era molto legato ad Albertone con il quale ha condiviso decina di film. Si racconta che ai funerali di Sordi Nino disse a suo figlio Luca: “Il prossimo sarò io”. Esattamente dopo un anno è morto.  La novità è che in questo film scopriremo un giovane Alberto Sordi inedito (dal 1937 al 1957). Che nessuno conosce. Il suo privato e le sue difficoltà, superate  con tenacia per diventare il grande artista che tutti noi conosciamo, possano ai raggi X di Nino Manfredi. Il suo primo successo è stato il doppiaggio e l'amicizia con Federico Fellini con il quale ha fatto due film.  di Francesco Fredella

Dai blog