Michele Santoro torna sulla rissa in diretta tv con Marco Travaglio. Il diverbio durante l'ultima puntata di Servizio Pubblico continua a d alimentare le polemiche tra il teletribuno e Travaglio. Così Santoro prova a chiarire la sua posizione e a spiegare cosa potrebbe accadere nel programma dopo la fuoriuscita di "Marco Manetta" dallo studio di Servizio Pubblico. "Anche l'amico Marco deve rispettare le regole", afferma Santoro in una nota inviata al Fatto Quotidiano. "Come tutti sanno, non commento ciò che accade in trasmissione. Chi non l’avesse vista e volesse farsi un’opinione, può vedere la puntata di ieri, come stanno già facendo in tanti, sul sito di Servizio Pubblico e commentarla come gli pare. Mi auguro che il comportamento di Marco Travaglio, che ha lasciato lo studio, sia stato determinato da circostanze e umori del momento", spiega il teletribuno. Il rapporto con Travaglio - Poi entra nel merito del rapporto professionale con Travaglio. "Per quanto mi riguarda, non ho problemi a continuare il nostro rapporto nel rispetto della linea editoriale del programma che prevede attenzione e ascolto nei confronti di tutti". L'avvertimento - A questo punto arriva una sorta di avvertimento per Travaglio: "Se ciò non fosse possibile e una lunga collaborazione si dovesse interrompere per una differente valutazione sul formato, sulle regole e sulle caratteristiche di Servizio Pubblico, non potrei che confermare amicizia e rispetto nei confronti di un giornalista che giudico eccellente e del suo giornale essenziale per il pluralismo. Per lui ci sarà sempre una porta aperta per manifestare il suo pensiero e aumentare la platea delle persone interessate al suo lavoro".




