Milano, 14 gen. - (Adnkronos) - Grafica, modulare, efficiente e pragmatica, ma in leggero fuori registro. E' questa la cifra della collezione Fendi andata in scena a Milano in occasione delle sfilate dedicate all'uomo della prossima stagione. L'enfasi sulla texture si scontra con la purezza funzionale del design. L'idea è quella di rispondere ad ogni possibile esigenza con pezzi che sono high-tech, ma che mantengono la forte tattilità dei materiali. A definire il guardaroba ideale la collezione comprende tutti gli elementi del repertorio maschile. Le lavorazioni Fendi li trasformano in statement pieces: i quadri distorti del Principe di Galles si inseguono sul cappotto corto; il biker di pelle è impresso e sapientemente ricamato fino a sembrare di coccodrillo; gli abiti hanno tessiture compatte e profonde. Il feltro, usato in modo inaspettato anche per i pantaloni, fornisce protezione e calore. La pelliccia è ovunque, come nel giaccone di visone o nel cappotto di marmotta blu e marrone. C'è uno spostamento costante di codici: il maglione a V è fatto di visone, quello a girocollo presenta una consistenza 'a fusione' passando senza interruzioni dalla maglia al montone, e viceversa. Il neoprene sembra coccodrillo, in un'idea invertita e sovvertita di lusso, o si mescola alla pelliccia, in perfetta armonia tra tradizione e innovazione. Gli iconici Bag Bugs si trasformano in intarsio sul blouson zippato. Le camicie pixelate dimostrano che anche la tecnologia è parte del quadro. La tavolozza dei colori è sofisticata e precisa: il nero, il cioccolato, il grigio, il kaki, il blu. In questa metamorfosi urbana, i guanti in pelliccia e i charms sulle borse diventano veri e propri feticci. Le sneakers in cuoio selleria e le stringate dalle suole argentate rafforzano il carattere dei look. La borsa Peekaboo viene presentata in una versione maschile: più spaziosa, robusta, dal design deciso.