Cerca
Logo
Cerca
+

Paolo Bonolis, la zia che ospitava prostitute "venerabile": cosa spunta dal passato. Clamoroso, si muove Papa Francesco

  • a
  • a
  • a

Una zia di Paolo Bonolis è... venerabile. Si tratta del primo passo nel processo di beatificazione e canonizzazione. E il presentatore del Canale 5 ne parla in una intervista a Oggi, in cui ammette di non essere un uomo di fede, salvo poi aggiungere che zia Adele, a suo giudizio, era già santa per quanto fatto in vita. Si tratta della sorella del nonno di Bonolis, Carlo, proclamata "venerabile" da Papa Francesco lo scorso 21 gennaio. Ora è oggetto della causa di beatificazione prima, e canonizzazione poi.

 

Bonolis, nel numero del rotocalco in edicola, spiega: "Serve un miracolo? Come un coniglio bianco che salti fuori all’improvviso? E allora auguro alla zia di farlo. Per me, il miracolo è nelle sue opere", sottolinea. Quindi ricorda la zia quando lui era bambino, ed era ospite in una delle case in cui Adele ospitava le prostitute: "Nella noia dei pomeriggi, io giocavo a uccidere lucertole… la zia me la ricordo che mi riprendeva: Non si fanno queste cose. Per il resto era sempre pacata, sorridente. Gentile e mai banale, impossibile farla arrabbiare", spiega il conduttore di Avanti un altro.

 

In un suo libro, Bonolis, aveva definito le religioni "un'ammorbidente per l'angoscia". Insomma, non conosce la fede, mostra di non avere troppa fiducia. E puntualizza: "Si dice agnostico: mi rivolgo all’impalpabile. Ma non lo invoco e non lo prego, diciamo che provo solo a salutarlo". Insomma, in un modo o nell'altro, anche Bonolis coltiva la fede. A modo suo, personale, peculiare. Come fanno molti di noi.

 

Dai blog