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Sanremo 2021, Barbara Palombelli criticata? Giampiero Mughini rivela tutto: "Sai chi ti ha sputato veleno?"

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"Hai raccontato le tue stagioni, il tuo apprendistato, la tua carriera, i tuoi lavori come segnati dal fatto di esser donna. Non è così. Tu sei una macchina da guerra oltre che una donna e la prima cosa credo sia stata più decisiva della prima": Giampiero Mughini si rivolge così a Barbara Palombelli in una lettera pubblicata su Dagospia. Il giornalista, in particolare, ha voluto dire la sua dopo il monologo che ieri la conduttrice di Rete 4 ha letto sul palco di Sanremo poco dopo la mezzanotte. Un discorso dedicato interamente alle donne.

 

 

 

"A me non piace la partizione del mondo per come tu l’hai disegnata ieri notte, le due 'metà del cielo' distinte e separate, da una parte gli uomini e dall’altra le donne - ha scritto Mughini, che non sembra aver apprezzato le parole della collega -. Sobbalzo all’idea di far parte di una categoria di persona, gli uomini, che se escono con una donna provano a 'metterle le mani addosso', come tu hai accennato a un certo punto del tuo monologo". Il giornalista ha fatto riferimento anche alla parte del discorso in cui la Palombelli ha detto di essere stata, anni fa, l’unica donna del servizio politico del Corriere della Sera.

 

 

 

"Se è per questo ho conosciuto bene Gianna Preda, che era stata l’unica donna in un giornale con 150 giornalisti. Era stata una protagonista ai miei occhi di grande valore", ha aggiunto allora Giampiero Mughini. E ancora: "No, non credo che l’esser donna o uomo cambi così tanto la condizione di chi lavora nei giornali, nei giornali in cui abbiamo lavorato io e te. E siccome nei giornali non ho mai avuto alcun potere - se non quello sconfinato di essere padrone di me stesso e di quello che scrivevo - ho avuto tante donne miei 'superiori'". Secondo lui, quindi, ci si è sempre misurati tra persone. Non uomini e donne, ma solo persone. Alla fine il giornalista ha chiuso con un ps: "Cara Barbara, inutile dirti che è stata una donna, una sindacalista della Rai, a sputare veleno contro il fatto che tu fossi stata chiamata sul palco di Sanremo. Altro che “sorellanza” femminile".

 

 

 

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