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Carla Bruni, "il triste declino". Come l'hanno beccata al matrimonio di Verratti: "Ridotta così"

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"Il declino di Carla Bruni". Il Corriere della Sera è insolitamente dura con l'ex Premiere Dame francese. Motivo? L'ex super top model italiana, che di fatto ha trovato la sua seconda patria Oltralpe non solo per il matrimonio con l'ex presidente Nicolas Sarkozy (caduto un po' in disgrazia), si è esibita in versione cantante (la sua nuova carriera da qualche anno a questa parte, o almeno così lei pretenderebbe) al matrimonio del connazzionale Marco Verratti. Il centrocampista del Psg è un altro idolo del pubblico francese (gioca nella Capitale dal 2012, quando ci arrivò giovanissimo) ed è stato protagonista, dopo il trionfo a Euro 2020, di nozze da mille e una notte con la bella Jessica Aidi. 

 

 

 

 



Maria Luisa Agnese, penna raffinata del Corriere, ci va giù pesante. La Bruni "ha trovato una nuova via per allungare la sua faticosa uscita di scena: ora canta ai matrimoni". Abbastanza ingeneroso, anche se nulla in confronto con la "recensione" della performance: "Si è lamentata a suon di musica bisbigliando i suoi successi come Quelqu'un m'a dit o Il Cielo in una stanza in francese, applaudita anche dal marito Nicolas Sarkozy".

 

 

 

 

 

 

Peraltro, forse "per rallegrare l'atmosfera", spiega la Agnese, "gli ospiti hanno intonato tutti insieme Felicità, pezzo forte di un altro eroe nostrano ma più casereccio, il pugliese Al Bano" "Uscire di scena senza lungaggini non è facile - conclude aspra l'editorialista ripercorrendo il curriculum sentimentale della bella Carlà -. Canta che ti passa, si dice, ma in questo caso forse non basta".

 

 

 

 

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