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Lino Banfi censurato, lo sfogo clamoroso. "Ho sfamato duemila persone, e l'elemosiniere del Papa..."

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Lino Banfi travolto dalle critiche. L'attore è stato criticato dal Moige per lo spot televisivo dove veste i panni del personaggio dell'allenatore Oronzo Canà. Qui Banfi replica la colorita espressione pugliese, diventata il portafortuna della nazionale italiana campione d'Europa e uno dei tormentoni dell'estate 2021. "Non capisco - si sfoga sulle colonne di Chi - queste polemiche sull'espressione 'porca put**na' nel mio spot pubblicitario: quell'espressione è un gioco, fa ridere, per noi pugliesi è come 'ostrega' per un veneto, non c'è volgarità".

 

 

L'attore ricorda poi la valenza del sugo "Porca put**na". "Prima del lockdown nella mia orecchietteria a Roma (l'Orecchietteria Banfi, che gestisce con i familiari) avevo una scorta di 400 confezioni di quel sugo che rischiavano di scadere se non avessimo riaperto in tempo - racconta ancora l’attore 85enne - Allora ho pensato di metterli a disposizione di chi non aveva da mangiare: ho fatto arrivare da Barletta un gran quantitativo di orecchiette, tramite un amico prete della Caritas ho contattato l'elemosiniere del Papa".

 

 

Proprio a quest'ultimo Banfi ha spiegato il suo progetto di offrire 2.000 piatti di pasta con il sugo a chi aveva bisogno. "Prima però - ha precisato - l'ho avvisato: 'Eminenza, guardi che questo ha un nome un po' piccante...'. Se lo è fatto dire e si è fatto una bella risata... E alla fine con il mio 'Porca pu***ena' abbiamo sfamato tante persone". Il Moige però non ne ha voluto sapere e ha sporto denuncia all'istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e al Comitato TV Minori. Il motivo? Il "porca put**na" gridato da Banfi nella pubblicità di TimVision. Così qualche giorno dopo l'esultanza di Banfi nello spot è andata in onda in maniera più pacata. 

 

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