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Striscia la notizia, Massimo Boldi massacra Antonio Ricci: "Vuol dire vecchio e scemo. Non c'è un ca*** da fare"

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"Voleva dire che sono scemo". Massimo Boldi prosegue la sua polemica a distanza su Striscia la notizia con l'amico (ex?) Antonio Ricci. Ricapitoliamo. Lunedì mattina, sul Quotidiano nazionale, il 76enne comico milanese aveva ricordato come l'idea di creare un tg satirico fosse stata sua e che si sarebbe aspettato magari una dedica di Ricci per rendergliene merito.

 

 

 

 

 

"Striscia la notizia l'ho inventata io, dieci anni prima che la facesse Ricci. Dopo aver visto su Telereporter un tizio che trasmetteva un tg parlando soltanto di quello che avveniva alla Comasina, scrissi il testo di un tg divertente - ha confidato Boldi - . Lo feci al Derby, poi ad Antenna 3, poi a Risatissima su Canale 5, con l'aiuto di Zuzzurro e Gaspare. Dopo il Fantastico con Celentano, per rientrare a Canale 5, Berlusconi mi affidò ad Antonio Ricci. Gli propongo l'idea del telegiornale e lui mi risponde: 'Belìn, ancora il telegiornale, sono 10 anni che lo fai! È una rottura di scatole' Due anni dopo, vengono Zuzzurro e Gaspare e mi sussurrano: 'Ma lo sai che D'Angelo e Greggio stanno facendo le prove per un tg comico?' Allora mi incavolo e chiamo Silvio e gli racconto tutto". L'arrabbiatura non sembra ancora svanita. 

 

 

 

 

 

 

"Quella di Boldi non è altro che una fake news… - è stata la reazione di Ricci, piccata -. E’ un soggetto in uno stato molto particolare…". Intervistato dal blog DavideMaggio.it, Boldi replica a sua volta: "Era per dire che sono diventato vecchio e sono scemo. Questa è la ’sottilezza’ di Antonio Ricci nel giudicare il sottoscritto…". "Che mi smentisca, Ricci! - ha proseguito prima del colpo di scena - L’amicizia che mi lega ad Antonio Ricci è così forte che ci permette di giocare e di insultarci a vicenda...". Tuttavia, conclude, "l’idea di base è la mia, non c’è un ca***o da fare, è inutile che insistano".

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