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Albano Carrisi fischiato a Verona: "Urlavano fascisti. Forse senza Vittorio Sgarbi..."

Albano Carrisi

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Al Bano Carrisi ha ricevuto fischi e insulti per la sua incursione all'Arena di Verona, nella serata-tributo a Franco Battiato. "Non era previsto che fossi lì, sono andato per amicizia di Vittorio Sgarbi: ero con lui a una serata ad Abano Terme quando mi ha detto di seguirlo, che mi avrebbe portato all'Arena dove c'era anche sua sorella con gli Extra Liscio", spiega il cantante di Cellino San Marco in una intervista a Il Corriere della Sera.

 

 

E per lui bastava cosi. Non ha fatto domande. "Non sapevo niente. Ma sono entrato con i fischi e uscito con gli applausi. Solo lì ho capito che era una serata per Battiato... ci sarei stato anche bene, ma non mi avevano invitato". Non conosce il motivo, sostiene Albano, "Non so, ma io Battiato l'ho conosciuto bene perché avevamo lo stesso produttore: io dal 1965 e lui dal 1969, proprio perché veniva da una serie di successi. Spiace che abbiano trasformato una bella serata in qualcosa di politico".

 

 

Infatti si sentiva urlare "fascisti". "Anche cretini, e sinceramente dirlo a Sgarbi...", osserva Albano. Se non fosse salito sul palco con Vittorio forse "non sarebbe successo, non so. Ma tutti hanno pensato che il pubblico non si fosse comportato bene. Una vergogna simile è solo da dimenticare". 

 

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