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Paolo Calissano trovato morto in casa. Roma, choc nella notte: la tragica parabola del divo tv

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Paolo Calissano

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Paolo Calissano, attore di molte fiction, è stato trovato morto in casa nella tarda serata di ieri 30 dicembre nel sua casa nel quartiere Balduina a Roma. I carabinieri della stazione Medaglie d'Oro e i sanitari del 118 sono intervenuti nella casa dell'attore, dopo una segnalazione arrivata al 112, probabilmente della sua compagna. 

Calissano, che aveva 54 anni, è stato trovato senza vita nel suo letto. I carabinieri hanno rinvenuto delle scatolette di psicofarmaci. Dai primi accertamenti il decesso sarebbe avvenuto proprio per un abuso di psicofarmaci. Indagini dei carabinieri sono in corso e non è ancora chiaro se la morte sia avvenuta o meno per un gesto volontario. La salma è stata portata all'obitorio del Policlinico Gemelli per un'ispezione cadaverica. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo investigativo di Roma per i rilievi.

Figlio di un ufficiale dell'aeronautica militare e di una nobile, Mercedes Galeotti de' Teasti dei conti di Mantova, Calissano inizia a lavorare negli anni '80 in uno spot televisivo, per poi perfezionare la tecnica di recitazione nel 1990 alla School of Arts dell'Università di Boston. Dopo alcune esperienze d'attore di fotoromanzi debutta nel cinema e in televisione. L'esperienza professionale cinematografica è molto ricca. In televisione lavora per diversi programmi, quali Giochi senza frontiere (1993-1994) per la TSI e Divieto d'entrata su Rete 4, insieme a Natalia Estrada. Nel 1995-1996 e' su Italia 1 al fianco di Samantha de Grenet, con il programma di video amatoriali 8 mm. E' noto per aver recitato nelle due stagioni della serie televisiva La dottoressa Giò nella miniserie televisiva Per amore, nella soap opera Vivere, e nelle due stagioni della serie televisiva Vento di ponente. Nel 2000 è stato protagonista del videoclip Mi amor di Ivana Spagna. Nel 2004 ha partecipato al reality show L'isola dei famosi, ma ha abbandonato volontariamente il programma prima del tempo a causa di un infortunio al ginocchio. Dopo il tragico caso del 2005 che lo vede coinvolto, la morte in casa sua della brasiliana Ana Lucia Bandeira Bezerra per un'overdose di cocaina, l'attore viene condannato a 4 anni, che sconta nella Comunità per tossicodipendenti "Fermata d'Autobus" di Trofarello.

Libero grazie all'indulto nel 2007, ritorna a recitare, debuttando al Teatro Brancaccio di Roma con il musical A un passo dal sogno, scritto da Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime e ispirato dal romanzo di Chicco Sfondrini e Luca Zanforlin, ma la sua partecipazione viene interrotta improvvisamente nel febbraio del 2008 per un malessere. Nel 2014 ritorna in televisione dopo quattro anni in occasione di un'intervista di Barbara D'Urso durante il programma Pomeriggio Cinque. Nel 2008 torna sulle pagine di cronaca dopo un incidente automobilistico. Viene ricoverato nella divisione psichiatrica dell'ospedale San Martino di Genova con sintomi quali sudorazione fredda e dolore al petto. I primi accertamenti tossicologici evidenziano ancora tracce di cocaina nel suo organismo. Dai test clinici svolti nei giorni successivi emerge che Calissano era giunto in ospedale in stato di alterazione psicofisica per uso di allucinogeni ed era in possesso di una modica quantità di cocaina. 

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