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Come ammazzare Putin, Donatella Rettore-choc sul palco: "Se qualcuno può dargliela..."

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Sull’onda dei Maneskin anche Donatella Rettore sfrutta il palcoscenico per gridare contro la guerra in Ucraina e soprattutto contro Vladimir Putin. Il palco è quello del Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano dove la Rettore si è esibita nei suoi più celebri pezzi della sua cinquantennale carriera. A termine della canzone Karakiri, seconda traccia dell’album Kamikaze Rock 'n' Roll Suicide pubblicato nel 1982, la cantante urla a gran voce: “Se qualcuno può dare una pillolina a Putin, per favore!”.

 


Come ha riportato il Fatto Quotidiano Donatella dedica una particolare attenzione ai fan che sono andati ad ascoltarla. Ha firmato autografi, ha parlato con loro e al pubblico milanese ha detto: “Vi voglio bene cerchiamo di lasciare alle spalle questo brutto momento e andiamo avanti”.

 


Non manca la stoccata a un big della musica italiana. Donatella dopo l’esecuzione di Kobra, uno dei suoi più grandi successi composto nel 1981, riferendosi a Zucchero ha affermato: “Questa che canterò (Delirio, traccia scritta dal duo Rettore-Rego, ndr) l’abbiamo pensata con la registrazione di una voce tenorile del Teatro alla Scala (Gianfranco Bertagna). Era il 1980, e Zucchero non ci aveva ancora pensato”. Una bella frecciatina quella lanciata dalla cantante, riferendosi alla somiglianza di Kobra con Partigiano reggiano di Fornaciari. Ha portato anche sul palco l’ultimo grande successo sanremese Chimica, canzone con la quale saluta il pubblico che richiede il bis. 
 

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