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Semi-flop per il nuovo show di Facchinetti

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di Alessandra Menzani

Michela Ravalico
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Solo 8% di share al debutto per il programma "Il più grande (italiano di tutti i tempi)". Padre Pio "eliminato" come fosse un George del Grande Fratello qualsiasi.   di Alessandra Menzani «Ma voi siete matti, chiudetelo 'sto programma. Fate il 6% domani». Fiorello ieri ha esagerato: “Il più grande (italiano di tutti i tempi)”, lo show di Raidue che decreta tramite televoto l'italiano più amato della storia, all'esordio ha fatto l'8 per cento. Comunque poco. Lo studio è brutto, il conduttore Francesco Facchinetti è bravo (più sciolto che a "X Factor") e va bene, sarà un format inglese quindi la colpa non è tutta dell'autore Giovanni Benincasa né della Rai, ma che diavolo. Come si fa a mettere la faccia di San Francesco come se fosse una figurina di Marco Carta e dire a Padre Pio «sei stato eliminato» come fosse un George del Grande Fratello qualsiasi? E poi  constringere al televoto Caravaggio e Pirandello e far sfidare i santi come se fossero tronisti? Una bestemmia, uno scempio. Ma divertenti. Massì, è un gioco. Un gioco che però non ha avuto gran seguito, eppure il programma deve essere costato parecchio: l'acquisto delle pagine del “Corriere”  per invitare Fiorello in trasmissione,  Gigi D'Alessio, la presenza di Vittorio Sgarbi che come noto chiede cachet piuttosto nutriti. Certo, in questo caso i soldi sono spesi benissimo perché il critico d'arte (che a sorpresa ha cassato Caravaggio) ha regalato momenti comici quando bel beato legge  gli sms d'amore che gli arrivavano in diretta ed amoreggia con Mara Venier.  O quando, con Fiorello, reiterpreta il suo noto exploit: “Capra, capra, capra, capra!”. Il più grande, al momento, è lui.

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