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Sanremo 2023, "perché c'è Mattarella": voci in Rai, esplode la polemica?

Sergio Mattarella

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Una delle novità più importanti di questa 73esima edizione del festival di Sanremo è la presenza di Sergio Mattarella all’Ariston in occasione delle celebrazioni sulla Costituzione, la prima volta assoluta per un presidente della Repubblica. Secondo Dagospia, si tratta di “un segnale politico importantissimo. Non solo perché sarà la prima volta di un Presidente della Repubblica nella storia del Festival di Sanremo. Ma perché avviene in un contesto politico che vede Giorgia Meloni pronta per quella che lei chiama “la madre di tutte le riforme”: quel presidenzialismo che cambierà funzioni e modalità di elezione del presidente della Repubblica”.

 

 

 

Questa riforma – scrive sempre Dago - sarebbe vista da Mattarella come sabbia negli occhi: “Di più: un pericoloso sabotaggio alla Carta Costituzionale della nostra Repubblica da respingere in tutti i modi, ad ogni costo: anche scapicollandosi fino a Sanremo, ultimo rito liturgico nazionale che ci è rimasto, dopo lo stadio”.

 

 

 

Tutto sarebbe partito dall’amministratore delegato dalla Rai. Secondo quanto riportato dal portale di Roberto D’Agostino, “l’invito di Fuortes a Supersergio è avvenuto una settimana fa nei saloni del Colle in occasione del 30esimo anniversario del Telegiornale scientifico ‘Leonardo’”. E ancora: “Il siparietto istituzionale sanremino è quindi un tosto avvertimento a un governo di destra-centro”. A guadagnarci, secondo Dago, sarebbe Fuortes: “Con il debutto a Sanremo, Sergione manda un messaggio a Casa Meloni: l’Ad Rai, nominato da Draghi, sta facendo bene il suo lavoro e deve restare in sella fino alla scadenza del mandato, 2024”. Insomma, Sanremo non è neanche iniziato ma già si cerca di usare la kermesse contro il governo: l'antico vizio, fare politica alla kermesse...

 

 

 

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