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Sanremo 2023, Morandi risponde all'Egonu: "L'Italia non è razzista"

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Gianni Morandi a Festival chiuso dice la sua su parecchie cose che sono accadute questa settimana. Il co-conduttore di Amadeus parte dal caso Egonu. L'atleta ha bollato il nostro Paese come "razzista". Morandi non la pensa affatto così e la risposta è piuttosto chiara: "Io penso di no, ma probabilmente lei ha avuto delle esperienze che le hanno dimostrato che è così, ha sofferto da bambina, si è sentita emarginata e presa in giro. Sa come si dice: non siamo razzisti ma… Io però penso di no". Poi parla della richiesta avanzata da Fedez e dagli Articolo 31 per la legalizzazione della cannabis: "Io porca misera ‘sta cannabis non l’ho mai provata. La devo provare — scherza —. Davanti casa mia c’è una coltivazione di canapa da cui arriva un buon profumo… In realtà non so rispondere sulla legalizzazione, mi sembra però che — legale o meno — chi la vuole sa dove trovarla".


Poi parla di Massimo Ranieri e di Al Bano e di una certa rivalità artistica tra loro: "Con Ranieri sì. Quando da ragazzi ho visto che si stava affermando ed era veramente forte mi sono innervosito. La rivalità c’era ma faceva bene a tutti e due. È sempre stato così, da Coppi e Bartali a Baggio e Del Piero. Adesso invece siamo molto amici e legati; Al Bano ci ha già detto che dobbiamo girare il mondo tutti e tre insieme. Ha il calendario pronto in testa". Infine torna sull'episodio di Blanco: "Ne ho fatte di peggio. Ma non avevo l’amplificazione di milioni di persone che mi guardavano. È stata letta così, però non volevo sembrasse una lezione, non ho mica pensato: ‘Adesso devo insegnare a Blanco come si vive’. A volte i giovani per timidezza e inesperienza compiono azioni di cui non si rendono conto. L’aspetto più bello per chi fa questo mestiere è avere un rapporto con la gente, senza filtri, senza paura di incontrarsi e scambiare una parola. Senza mettersi su un piedistallo. Facciamo questo mestiere mica solo per noi, ma per la gente. La mia generazione la pensa così; i ragazzi di oggi forse lo capiranno più avanti".


 

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