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Vittorio Sgarbi riporta Morgan in Rai: un programma sulla musica

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Dopo averlo sedotto con la promessa di un incarico nel neonato governo Meloni e poi abbandonato sulla via del Collegio Roma, Vittorio Sgarbi si fa perdonare con un posto in Rai per Morgan. "In aprile o forse marzo addirittura, sulla musica" ha annunciato all'Adnkronos il sottosegretario alla Cultura rivelando anche che "sarà una trasmissione in quattro puntate che verranno trasmesse di seguito e che riporta Morgan a fare ciò che sa fare meglio, insegnare". Un annuncio che dimostra quanto il critico d'arte abbia lavorato per trovare una sistemazione nel palinsesto di viale Mazzini. Del resto Morgan era pronto, ansioso, felice di diventare consulente del governo per la Musica: poi però qualcosa è saltato e Sgarbi sta rimediando. Anzi è andato oltre, portandosi avanti: "Per il prossimo Sanremo vorrei che Amadeus avesse come consulente Morgan e pure Mogol", ha detto il sottosegretario alla Cultura rivendicando anche l'idea di nominare Giulio Rapetti, in arte Mogol, a consulente per la musica polare del dicastero del Collegio Romano.

 

 Una nomina, spiega Sgarbi all'Adnkronos, "che ha un valore onorario perché chiaramente Mogol non potrà venire a lavorare con noi al ministero, però potrà dare degli indirizzi soprattutto in vista del prossimo Sanremo". Un Sanremo, quello del 2024, "in cui vorrei che al fianco di Amadeus sul piano della consulenza musicale oltre a Mogol ci fosse anche Morgan. Uno per i testi e l'altro per la musica. Sia lui che Morgan sono degli scopritori di talenti, hanno scoperto Marco Mengoni a X Factor", puntualizza il sottosegretario. Quanto al conduttore del festival, Amadeus, Sgarbi commenta: "È come Pippo Baudo, un bravissimo presentatore ma dal punto di vista musicale ha bisogno di affiancarsi a persone come Mogol e Morgan e non a Fedez e Ferragni, visto che la prima industria culturale è la Rai".

 

 

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