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Purgatori, "speciale Atlantide": cosa va in onda su La7, schiaffo a Giletti?

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Massimo Giletti no, Andrea Purgatori sì. La7 ha dato il via libera a una puntata di Atlantide dedicata alle stragi di mafia dal 1993 al 2023 che invece era stata negata a Non è l'Arena. Certo, è vero, sono settimane che Purgatori va in onda con speciali della sua trasmissione dedicata a Cosa Nostra, ma quella che viene annunciata per questa sera ha come tema lo stesso che avrebbero spinto Urbano Cairo a chiudere in anticipo la trasmissione di Giletti. Il giornalista stava infatti preparando alcune puntate del suo programma concentrandosi proprio sulle indagini sulle stragi di mafia degli Anni ’90, sollevando troppe polemiche e rischiando di rivelare verità "per cui l’Italia non è pronta". A sostenere questa teoria è lo stesso Giletti che durante l’ultima riunione di redazione di Non è l’Arena facendo riferimento a tre puntate incentrate sulla strage di Via d’Amelio e sulle accuse di associazione mafiosa nei confronti di Dell’Urti, Berlusconi e D’Alì, avrebbe detto: "Chiediamoci perché ci hanno chiuso. Stavamo preparando tre puntate importanti, delicatissime. Deflagranti. E siamo stati fermati". 

 

 

 

Per quanto riguarda, invece, il tanto chiacchierato ritorno in Rai, Giletti ha negato categoricamente la possibilità: "Voglio che sia chiaro per il rispetto che devo a entrambe le aziende, sia a quella per cui ho lavorato in passato, sia a quella per cui resto a disposizione oggi", ha dichiarato. E invece secondo le indiscrezioni sarebbero stati proprio i contatti avuti con la tv pubblica a determinare la rottura con Cairo. Di fronte alla prospettiva di un rapporto destinato a terminare a fine giugno, l'azienda avrebbe deciso di accelerare i tempi arrivando alla decisione della sospensione del programma visto anche i problemi per i costi troppo alti e la raccolta pubblicitaria deficitaria.

 

 

 

Fatto sta che La7 ha deciso di partecipare alla giornata del ricordo della strage di Capaci (con un giorno di ritardo) con la puntata di Atlantide "1993 – 2023. Dietro le stragi di mafia: talpe, complici e vuoti a perdere" nella quale Andrea Purgatori ricostruirà con un lungo racconto la strategia eversiva di Cosa Nostra perseguita da Matteo Messina Denaro e dai fratelli Graviano, fin dalla prova generale dell’attentato a Rocco Chinnici primo capo del pool antimafia ucciso il 29 luglio 1983. Parteciperanno l’ex procuratore nazionale antimafia e presidente emerito del Senato Pietro Grasso, i magistrati Nino Di Matteo, Roberto Scarpinato, Gianfranco Donadio, i giornalisti Lirio Abbate, Saverio Lodato, Felice Cavallaro, Giovanni Bianconi, Stefania Limiti, l’avvocato Danilo Ammannato legale dell’Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili, con Giovanni Chinnici figlio del capo dl pool, Luana Ilardo, figlia del collaboratore Luigi Ilardo, “tradito” dallo Stato. E con la vignetta di Mauro Biani.

 

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