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Berlusconi, Gianni Morandi: "Quella sua proposta allo stadio", il racconto che dice tutto

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"La notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi mi ha profondamente addolorato". Firmato, Gianni Morandi. Il cantante bolognese, su Facebook, racconta che "lo conoscevo bene, da più di trent’anni, ancora prima della sua discesa in campo nella scena politica italiana. Erano i tempi in cui il mondo della televisione fu travolto dall’arrivo delle reti Mediaset. Grande comunicatore, sapeva conquistarti con la sua energia coinvolgente".

 

 

Con Berlusconi, continua Morandi nel suo ricordo, "si poteva parlare di tutto, politica, spettacolo, letteratura, calcio, costume, televisione, musica. Amava cantare e scriveva anche canzoni...". E una volta, allo stadio, per un incontro tra Milan e Bologna, "scherzando mi disse, Gianni perché non facciamo un album insieme, potremmo chiamarlo, ’Morandi canta Berlusconi'. Mi era molto simpatico e forse anche lui mi aveva in simpatia...". E ora che non c’è più "rivolgo il mio pensiero alla sua famiglia, in questo momento di grande dolore. Riposa in pace, Silvio", conclude. 

 

 

Anche Pippo Baudo ha ricordato Berlusconi che è stato "un grande corteggiatore nel senso che quando voleva una cosa la otteneva perché si impegnava moltissimo. E così ha fatto: ha pensato di fare la televisione, ha pensato di fare un’anti Rai. Tutti lo prendevano per pazzo ma lui la fece e ci riuscì". Ed elargiva dei "cachet superiori di dieci volte rispetto a quelli che dava la Rai. Questo stordì tutti noi". Il primo a cedere alle lusinghe del Cavaliere "fu Mike Bongiorno", sottolinea Baudo che nella televisione di Berlusconi ricoprì l’incarico "di direttore artistico di Canale 5". Sotto il profilo umano Baudo conserva dell’ex premier "un ricordo bellissimo. Era un uomo affascinante, divertente, spiritoso, mai noioso, è stato veramente un uomo eccezionale".

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