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Tananai, il tormento: "Mi succede alla fine di ogni concerto"

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Dall’ultimo posto di Sanremo all’essere uno degli artisti italiani più richiesti del momento. È la parabola di Tananai, che nel giro di un paio d’anni ha conquistato un enorme successo e lo ha fatto con grande merito. “Nonostante tutto - ha confessato al Corriere della Sera - ho capito che non sarò mai contento. Alla fine di ogni esibizione sono sempre incazz*** nero perché penso di non aver fatto bene”. 

 

 

“È un tratto del mio carattere - ha aggiunto - penso sempre di poter fare meglio. Secondo Ciccio, il mio personal, mi prendo male perché vorrei che l’esperienza del concerto non finisse mai”. Ciò non toglie che Tananai sia orgoglioso dei risultati che sta ottenendo e della considerazione dei colleghi più famosi: Ligabue e Pezzali hanno duettato con lui, Tiziano Ferro lo ha invitato sul palco a San Siro. “Per me era già un sogno fare il primo Sanremo - ha spiegato - perché c’erano anche Le Vibrazioni che erano il mio gruppo preferito da bambino. Ognuno di quei big è una persona diversa, mi sembra di aver colto che quello che li accomuna è che lo fanno per la gente, non c’è mai autocelebrazione”. 

 

 

Inoltre Tananai ha svelato di essersi ritrovato a dover dire qualche no: “Uno in particolare. Mi offrivano una somma spropositata per fare da testimonial di uno spazzolino. Non mi pare giusto invitare i fan a lavarsi i denti: lo facciano i genitori e dentisti... Vivo alla giornata e sto bene con quello che guadagno: non mi interessa un macchinone o una casa grande, mi interessa che quando parlo a una persona questa sa che credo in quello che dico. Ero più felice prima che ci fossero i soldi: erano una delle caselle da raggiungere, l’insicurezza mi dava benzina”. 

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