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Domenica In, Fabrizio Corona? "Che squallore": chi guida la rivolta contro Mara Venier

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Rischia di diventare un caso politico l'intervista di Mara Venier a Fabrizio Corona, a Domenica In. E' la Stampa a calvacare i tweet di qualche telespettatore indignato per la presenza del controverso ex re dei Paparazzi, provocatorio e sempre sopra le righe.  

"La Rai blocca il programma di Roberto Saviano contro le mafie e lo caccia a pedate ma preferisce spalancare le porte a Fabrizio Corona, che squallore". Basta il commento di un utente di X (l'ex Twitter) e il quotidiano torinese diretto da Massimo Giannini parte in quarta con le accuse a viale Mazzini. Il paragone tra Corona e Saviano, ovviamente, è del tutto strumentale perché l'intervista a Corona non ha avuto alcuna valenza politica e anzi è stato motivo di imbarazzo per la stessa conduttrice, che ha preso le distanze dall'ex compagno di Nina Moric e Belen Rodriguez.

 

 

 

Tutto nasce dalla domanda della Venier su Vittorio Corona, il papà del suo ospite: "Era incorruttibile. Nel momento di maggior popolarità e successo, arrivato a Mediaset, quando Silvio Berlusconi scende in politica, decide di non accettare il compromesso politico e il compromesso ideologico di dover avere un'idea conforme e quindi spingere tutta l'informazione".

 

 

 

Quindi la rampogna di Fabrizio alla stampa: "L'informazione che oggi è tutta corrotta e si paga per i soldi". "Tutta corrotta corrotta no, ci sono pure i giornalisti seri. Non mi far difendere sempre la categoria", lo interrompe Zia Mara. "Non corrotta, populista, quelli di destra vanno con quelli di destra, quelli di sinistra". "Sì, ma io ti ho chiesto di tuo padre, non me ne frega della destra", taglia corto la padrona di casa, che dopo qualche minuto riprende il tema per dissociarsi da Corona: "Vorrei ribadire che ci sono i giornalisti onesti, non puoi fare di tutta l'erba un fascio". "Io parlo di onestà intellettuale". 

 

 

 

Caso chiuso? No, appena iniziato. Tanto che sempre su X è Alessio Lasta, giornalista e inviato di punta di Piazzapulita, il talk del giovedì sera di La7 condotto da Corrado Formigli, a guidare la rivolta contro la tv pubblica: "Ma la Rai vede cosa va in onda su Rai 1? Un corruttore che dà dei corrotti ai giornalisti, che dice di bersi quindici Americani con psicofarmaci, che tratta con frasi machiste la sua fidanzata ('Faccio i miei doveri con lei') come se il maschio decidesse tutto". E dalla Rai a Palazzo Chigi, si sa, per certi quotidiani il passo è brevissimo.

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