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Chiara Ferragni, un'altra azienda in fuga: "Valutiamo"

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L'immagine di Chiara Ferragni è ai minimi termini ed è un fattore che viene valutato con estrema attenzione dalle aziende che hanno contratti con l'influencer finita al centro del pandoro-gate su cui ha aperto un fascicolo l'Antitrust. Alcune molto importanti come Safilo e Coca Cola hanno già rescisso i contratti con l'imprenditrice che ha totalmente perso l'appeal commerciale che aveva appena un mesetto fa. E ora il dietro front potrebbe arrivare anche da Monnalisa, azienda di abbigliamento per bambini e bambine da 0 a 16 anni con ricavi vicini ai 50 milioni di euro nel 2022. Con la Ferragni, spiega Repubblica, c'è un accordo commerciale - in vigore dal 2020 che scadrà nel 2025 - ma potrebbe saltare tutto lo stesso. 

 


"Esistono delle clausole particolari nel nostro contratto", ha spiegato il direttore creativo del brand Barbara Bertocci a Repubblica facendo sapere che con i vertici dell'azienda si sta decidendo sul da farsi. La decisione non è ancora definitiva, ma puntualizza Bertocci, "stiamo valutando la cosa. Siamo un’azienda quotata in borsa e dobbiamo prima valutare con il nostro Cda il da farsi. Le feste di Natale hanno rallentato un po’ questo processo" sottolinea il direttore creativo di Monnalisa. La cosa fa riflettere sul periodo che sta attraversando l'influencer che si è bruciata con le sue stesse mani. Anche il suo lo store milanese è praticamente rimasto vuoto e non esiste più nemmeno la corsa agli acquisti scontati del 50% proposti in questa stagione di saldi appena iniziata. 

 

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