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Dargen D'Amico, immigrati e Gaza: "Bimbi sotto alle bombe", un caso politico

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Parole forti, quelle pronunciate da Dargen D'Amico al Festival di Sanremo 2024. Il rapper è in gara alla 74esima edizione della kermesse con il brano Onda Alta, una canzone che parla di migranti. Si esibisce dopo l'1 del mattino e, quando sale sul palco, con una battuta manifesta il suo malcontento per le ore piccole. Poi, ecco che in una certa misura irrompe quella politica che Amadeus, almeno a parole, avrebbe voluto tenere lontana dalla kermesse.

Nel brano di D'Amico molti riferimenti dall'elevato peso specifico. Ma è alla fine dell'esibizione che prende posizione in modo netto su quanto sta accadendo in Medio Oriente, sul conflitto tra Israele e Hamas. "In questo momento nel mar Mediterraneo ci sono bambini sotto le bombe senza acqua e cibo. Il nostro silenzio e corresponsabilità. Cessate il fuoco. La storia e Dio e non accettano la scena muta": queste le parole di D'amico al termine della sua esibizione.

 

Insomma, una netta presa di posizione su due temi di assoluta rilevanza: l'emergenza migratoria e il conflitto che trova nella Striscia di Gaza il suo epicentro. Parole che hanno polarizzato il dibattito sui social, tra chi apprezzava e chi, al contrario, contestava le prese di posizione dell'artista. Per certo, una canzone e un intervento, quello di Dargen, destinato a scaldare il dibattito.

 

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