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Iva Zanicchi e il marito morto: "Io e lui in casa da soli, cosa mi ha sussurrato alla fine"

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"Stamattina sei bellissima". Inizia così la toccante intervista di Iva Zanicchi rilasciata al Corriere della Sera in cui ripercorre la vita trascorsa insieme a quello che lei chiamava dolcemente il suo "Pippi", Fausto Pinna il suo amato compagno di vita e di avventure.

"Stavamo bene insieme, è stato così da subito, ci siamo amati con allegria", racconta la cantante. D'altronde, i due hanno passato 40 anni di vita insieme. "Non ci siamo mai lasciati neppure un giorno, veniva con me ovunque, lo volevo sempre accanto", spiega il volto tv che torna anche ai difficili e tristi giorni della malattia: "Da quando si era aggravato ho cancellato ogni impegno per stargli vicino. Aveva un’infermiera bravissima che lo accudiva, però la notte voleva soltanto me e nemmeno io del resto me la sentivo di staccarmi da lui".

 

 

 

Due anime unite da un amore profondo quello della coppia che nonostante gli anni non smettevano mai di chiederselo: "Ormai mi ripeteva sempre la stessa domanda, come un ritornello: “Ma tu mi ami ancora?”. “Certo che ti amo”, lo rassicuravo e gli davo un sacco di bacini. Ha sofferto tanto". Fausto Pinna è stato fino all’ultimo minuto della sua vita accanto alla cantante che al Corriere confida: "È morto con me, a casa, io e lui da soli".

L'artista si lascia andare senza filtri e con lucidità ricorda gli ultimi istanti trascorsi insieme: "Era lucido quando mi ha chiesto di nuovo: “Mi ami ancora?”. “Anche di più, sennò mica starei qui, no? Ti voglio tanto bene, Pippi. Vedrai che adesso starai meglio e a settembre ce ne andiamo in Sardegna”. Gli piaceva tanto". Purtroppo però Fausto Pinna non ce l'ha fatta a rivedere la sua amata Sardegna perché oramai "andava avanti a morfina, per i dolori. Ogni tanto cedeva: “Prega che io me ne vada”. “No, tu non vai da nessuna parte, resti con me”, ripetevo e gli prendevo le mani. Non voleva andare, ma alla fine mi ha sussurrato: “Sono stanco”.

 

 

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