"Me lo presentò Luigi Canzi, impresario di Celentano. 'Ti porto il figlio di Vittorio De Sica. Bravissimo, canta, insieme farete successo'. Arrivò una settimana dopo. Un ragazzotto bello cicciottino, elegantissimo. Sfoderò un Sennheiser, il Rolex dei microfoni, non se lo poteva permettere nessuno. Attaccò a cantare, uguale a come lo fa ora": Massimo Boldi, intervistato dal Corriere della Sera, lo ha detto a proposito di Christian De Sica, suo collega al cinema per anni. Poi ha ricordato un aneddoto relativo alla scena della loro doccia insieme nel film Vacanze di Natale ’95: "Eravamo nudi per davvero. Tranquilli, si rideva e si scherzava. Buona la prima".
Una volta, ha raccontato, si sono anche tenuti per mano: "Durante un violento temporale sul volo da Tucson a Los Angeles, un DC-10 dell’American Airlines. Si ballava da morire. Pum-pum. A un tratto Christian mi guarda: 'Massimè, ho tanta paura, che mi daresti la manina?'". Poi ha chiarito di non aver mai litigato con De Sica: "Ci siamo separati, sì. Dopo la morte di Marisa volevo fare altro, qualcosa che restasse per le mie figlie. Era giusto staccarmi. Il nostro duo faceva successo, però qualcosa non ingranava più come i primi tempi".
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"Premesso che il mio è solo un parere personale, credo che anche se a Milano ci sono pericoli e rischi, e c&...Su Teo Teocoli, invece, ha raccontato: "Lo incontrai in una villetta in via Lombardia in cui facevamo le prove. Ci mancava il cantante. Si presentò lui. Alto, moro, un bel figliolo. 'Ragazzi, adesso qui comando io'. Fummo tentati di mandarlo a quel paese". Anche in questo caso ha poi ricordato un aneddoto relativo al periodo trascorso insieme: "Una sera, primi anni ’80, ci aspettavano per una festa di Carnevale in un locale di Rimini. Il Paradiso. Partimmo tardi, sull’autostrada un nebbione pazzesco. Uscita Rimini-Nord. Intorno era tutto scuro. Non c’era nessuno. Non sapevamo dove andare. A un tratto nell’ombra apparve un tizio in bicicletta, che pedalava lento, intabarrato. 'Scusi, signore'. "Che volete? Andate via'. 'Ci dica almeno dove sta il Paradiso'. 'Cari miei, il paradiso è la gno..a'. E se ne andò lasciandoci lì". Sui bisticci con lui, invece, ha rivelato: "In camerino, per cretinate. O per soldi, quando si divideva. Dopo facevamo pace".