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Christian, addio al nostro Julio Iglesias: musica italiana in lutto

di Claudo Brigliadorivenerdì 26 settembre 2025
Christian, addio al nostro Julio Iglesias: musica italiana in lutto

(Youtube)

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La musica italiana perde un altro mito: addio a Christian, il cantante siciliano che negli anni '80 aveva venduto milioni di dischi con successi come Daniela e Cara che gli avevano guadagnato la definizione di Julio Iglesias italiano. Il re della canzone romantica aveva 82 anni ed era ricoverato al policlinico di Milano in seguito a una emorragia cerebrale.

Cristiano Gaetano Rossi, questo il suo vero nome, era nato a Palermo l'8 settembre del 1943 da papà poliziotto e mamma casalinga e aveva cambiato il nome in Christian su suggerimento di Mina per renderlo più internazionale. Dopo esser stato calciatore da ragazzo nelle giovanili del Palermo e del Mantova, il primo successo canoro arrivò quando vinse il concorso Voci Nuove di Milano con il suo primo contratto discografico e poi con il trionfo al Festivalbar 1970 nella sezione giovani con il brano Firmamento.

Negli anni '70 era stato protagonista a teatro come attore e cantate di musical, fotoromanzi e cinema. I suoi brani più famosi sono Daniela del 1982 e Cara del 1984: quest'ultimo gli valse il terzo posto in uno dei Festival di Sanremo a cui ha partecipato tra il 1982 e il 1990. Le sue canzoni sono state scritte anche da autori come Lauzi, Mogol e Malgioglio. Nel 1986 sposò l'ex showgirl Dora Moroni, la cantante e soubrette la cui carriera era stata interrotta da un brutto incidente d'auto insieme a Corrado nel 1978 per il quale era rimasta in coma per sei settimane. Da lei ha avuto l'unico figlio, Alfredo, che vive negli Stati Uniti e che li ha resi nonni.

Nel 1997 avevano divorziato ma ultimamente i rapporti erano tornati buoni. "Dora mi è stata molto vicina ed è presente anche oggi, ci sentiamo ogni giorno. Quando sono giù di morale è lei la prima che chiamo", aveva raccontato. Christian ha lavorato con Mariangela Melato, Renzo Arbore e Roberto Benigni e ha cantato per Papa Giovanni Paolo II. Apprezzato anche all'estero e capace di scalare le classifiche di tutto il mondo, si era esibito in Australia, Jugoslavia, Sud Africa, Grecia e l'America, compreso il Madison Square Garden di New York.