Quello che ci tolgono con la quarantena
Negli anni, abbiamo inventato milioni di bugie per non andare a quella cena, per non andare a quella festa, per non raggiungere gli amici in un ristorante e via elencando. Adesso, che proprio non possiamo andarci, ci sembra di aver perduto un Eden meraviglioso. Qualcuno arriva a sentire nelle narici i profumi di quella trattoria che cucina l’amatriciana. Qualcun altro rimpiange il vociare ininterrotto di una pizzeria, con i camerieri anche sgarbati, ma nel ricordo educati a Cambridge. È proprio così: se ci tolgono una cosa la rimpiangiamo facendola sembrare l’ottava meraviglia del mondo. Comunque, sempre meglio andare in posti scomodi che non, come si deve ed è giusto, rimanere in casa.