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Giorgia Meloni a Quarta Repubblica: "Monopattino e guardoni municipali, chi ha scritto queste norme". Accusa "l'inglese" Colao

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Per Giorgia Meloni il Decreto Rilancio per la Fase 2 conferma almeno una cosa sul governo: "Sono norme scritte da chi abita in via Condotti e lavora in piazza di Spagna". O, in alternativa, "da chi vive nella City di Londra". Ogni riferimento al capo della task force Vittorio Colao, che ha rinunciato a tornare in Italia per restarsene in Inghilterra, non è casuale. 

 

 

 

 

"Il bonus monopattino, 120 milioni - spiega la leader di Fratelli d'Italia ospite in studio di Nicola Porro a Quarta Repubblica -: dicono che servono per decongestionare il traffico dei mezzi pubblici. Ma chi abita fuori dal raccordo anulare a Roma, come ci va a lavorare in monopattino?". Un esempio pratico di una serie di misure fuori dal mondo. "Gli assistenti civili sono una cretinata! Non ci servono dei guardoni municipali, che non avrebbero né gli strumenti né l'autorità per far rispettare le regole. Ci sono le forze dell'ordine che servono a questo", puntualizza la Meloni che invoca il buonsenso da entrambi i lati, Stato e cittadini. "La confusione generata dal governo ha prodotto una discrezionalità che nella legge non dovrebbe esistere. Io delle volte mi perdo nel marasma di norme. Credo nella responsabilità delle persone. Abbiamo bruciato decine di migliaia di euro con il lockdown, non possiamo permettere che questo sia stato inutile. Le cose vanno fatte con responsabilità". 
 

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