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In Onda, scintille tra Giulio Sapelli e Andrea Crisanti: "Non sono uno statistico? Parli tu che hai visto l'epidemia in tv"

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A In Onda su La7 è andato in scena uno scontro piuttosto acceso tra Giulio Sapelli e Andrea Crisanti in materia di coronavirus e statistica. “I dati ci dicono che i casi sono in leggero e costante aumento - ha affermato l’epidemiologo che ha svolto un lavoro decisivo in Veneto durante il lockdown - c’è un lieve aumento dei pazienti in rianimazione, questo ci ricorda che il virus è tra noi. Sono stati fatti tanti tamponi, nell’ultima settimana è stato compiuto uno sforzo importante”. Sapelli non è però dello stesso avviso: “Non servono i tamponi di massa ma quelli scientificamente significativi. Ho tanto rispetto per i virologi, ma la statistica è un’altra cosa, i numeri che sentiamo non significano nulla. Crisanti fa il virologo, non lo statistico, poverino lasciatelo perdere. È stato molto bravo ed efficace, ma la statistica è un’altra cosa”. Pronta la replica di un Crisanti giustamente risentito: “Lei è stato seduto a casa a guardare l’epidemia in tv, mostri rispetto per quello che abbiamo fatto sul campo. Noi abbiamo predicato tamponi mirati, abbiamo detto che il problema sono gli asintomatici, abbiamo usato un metodo di statistica. Una persona anziana su due può passare da asintomatico a sintomatico. Tra i giovani, uno su dieci”. 

 

 

 

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