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DiMartedì, il sondaggio Pagnoncelli su coprifuoco e contagi: "Sarà un nuovo lockdown", numeri sconvolgenti

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A DiMartedì il settimanale sondaggio Ipsos di Nando Pagnoncelli descrive la situazione degli italiani e il loro pensiero sulle ultime decisioni del governo. Il favore per un allentamento delle restrizioni e le conseguenti riaperture dal 26 aprile, non rendono molto ottimisti gli italiani. Per il 50 per cento degli intervistati "dureranno poco, in breve riprenderanno ad aumentare i contagi e si tornerà a chiudere". Il 41 per cento, invece, ritiene che siano un primo passo verso il ritorno alla normalità e non vi saranno dietrofront.

 

 

 

Il campione però è spaccato quasi a metà, mentre il 9 per cento non sa o non risponde. L'altra domanda posta riguardava il coprifuoco alle 22 anche nelle zone gialle. Una decisione che piace ad una larga fetta di italiani (il 41 per cento), ma non alla maggioranza. Per il 30 per cento andrebbe spostato almeno alle 23, mentre un altro 22 per cento eliminerebbe qualsiasi limitazione (il 7 per cento non sa o non indica una preferenza). In pratica il 52 per cento è contro allo stop alle 22.

 

 

 

 

Il sondaggio sembra così rispecchiare le diverse anime che convivono dentro la maggioranza che sostiene il governo Draghi. La linea rigorista va per la maggiore, ma l’orario fissato del coprifuoco comincia ad apparire penalizzante anche perché si è deciso di consentire ai ristoranti di tenere aperto anche alla sera (anche solo in esterno). Di qui, il favore per un allentamento anche solo di un’ora, comunque ritenuta sufficiente a consentire la cena ed un rientro a casa senza dover affrettare i movimenti. Questa è la posizione sostenuta da Lega e FI, e fatta propria dalla maggioranza, nell’ordine del giorno accolto dal governo. Secondo il sondaggio dell’istituto di Nando Pagnoncelli i «liberisti», cioè quelli che sono contrari a stabilire limiti d’orario, sarebbero poco più di uno su cinque.

 

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