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Otto e Mezzo, Matteo Salvini replica a Massimo Giannini sui simboli religiosi: "Gli italiani non votano in base ad un'esibizione"

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Matteo Salvini, ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo in onda su La7, ha parlato del suo rapporto con la fede: "Per un periodo della mia vita avevo lasciato la fede in terzo piano. ritornare a credere in qualcosa mi aiuta nella vita di tutti i giorni". A chi, come Massimo Giannini e la stessa conduttrice del programma gli parla di ostentazione, replica: "No solo condivisione della fede", così il leader leghista. 

 

 

A criticare comunque l'atteggiamento di Matteo Salvini verso la religione ci pensa ancora Massimo Giannini. Il direttore della Stampa spiega che, "c'è un utilizzo un po' spregiudicato sull'utilizzo della fede e anche una esibizione dei simboli religiosi che mi fa pensare che tutto questo abbia a che fare con una metamorfosi politica: Salvini vuole riconvertirsi al credo moderato nella convinzione di recuperare una quota di voti al centro", spiega il giornalista.

 

La replica di Salvini non  si fa attendere: "Così però prendete per fessi gli italiani. Ognuno deve dimostrare di essere cristiano nella vita pratica, quotidiana, difendendo la vita. Gli italiani e i cristiani non è che votano in base ad una esibizione. Semplicemente mi piace testimoniare la mia fede, altri testimoniamo la loro fede in altre regioni", spiega il leader leghista che replica così alle accuse di Giannini chiarendo che gli italiani giudicano i politici in base alle riforme o alle leggi che riescono ad istituire. Una replica al vetriolo che lascia senza parole il direttore della Stampa.

 

 

 

 

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