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L'aria che tira, rissa brutale tra Fiano e La Russa? "Il non detto": cosa c'è dietro al diluvio di insulti

Claudio Brigliadori
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Un momento talmente incandescente da diventare raggelante. Lo scontro tra Emanuele Fiano e Ignazio La Russa, anzi lo scazzo senza mezzi termini andato in scena a L'Aria che Tira, su La7, si candida a vincere il Telegatto per la rissa televisiva più iconica del 2022. Due minuti abbondanti fatti di veleni, sospetti, polemiche pubbliche e trascorsi privati. Detto e non detto, tutto mescolato in una miscela altamente infiammabile.

 

Breve preambolo: si parla di Giorgia Meloni e la regia manda in onda un comizio in cui la leader di Fratelli d'Italia tira in ballo, polemicamente, «la grande finanza internazionale». Si scatena l'inferno. Due semplici dettagli: La Russa è lo storico colonnello milanese di Movimento Sociale prima e Alleanza Nazionale poi, tra i fondatori di FdI. Fiano è un altrettanto storico esponente del centrosinistra meneghino. I due hanno decenni di frequentazione, se così si può dire. «Quando io sento parlare della grande finanza internazionale mi vengono i brividi», inizia Fiano.

 

«Fatteli passare», commenta sornione La Russa. E il tutto degenera: «No, fatteli passare tu. Io mi faccio venire i brividi che voglio quando sento un comizio di estrema destra». «Ma che vuol dire ti vengono i brividi quando uno critica la grande finanza internazionale». «Tu lo sai meglio di me cosa vuol dire, lo sai molto bene». «Vergognoso, vergognoso. Tu sai la nostra vicinanza a Israele e alle comunità ebraiche. Vergognati». «Oh vergognati tu! Non alzare la voce con me, non mi devo vergognare di niente». «L'avete già fatto a Milano e...». «Sciacquati la bocca quando parli con medi ebrei! L'ultima volta che hanno parlato con me di grande finanza internazionale hanno gasato dieci persone della mia famiglia. Sciacquati la bocca quando parli con me di ebrei». «Sì vabbè vabbè. Ma che cosa dici? Ricordo che hai attaccato il capo della comunità ebraica milanese perché si è permesso di mandare una lettera, è una strumentalizzazione politica». «Attento La Russa a calunniare, io non ho paura di nessuno, tanto meno dei fascisti». «Quello che state facendo è una cosa folle allarga le braccia Myrta Merlino -. Per favore, comportatevi bene almeno con la padrona di casa». Sipario.

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