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Pomeriggio 5, choc dalla D'Urso: la badante e il nonnino... scandalo in provincia

Claudio Brigliadori
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La badante e il nonnetto. Non è il titolo di una delle tante spesso improbabili commedie pecorecce Anni 70, di quelle che riempivano le sale italiane al pomeriggio, ma il pruriginoso pettegolezzo che agita la provincia italiana e che approda, dritto dritto, nel salotto di Barbara d'Urso a Pomeriggio 5, davanti a milioni di telespettatori. 

In collegamento con il programma-contenitore di Canale 5 c'è Manuela, accusata dalle malelingue di Vallo della Lucania, paesone in provincia di Salerno, di aver sedotto, ammaliato e circuito l'anziano che cura a domicilio. Anziano sì, ma decisamente arzillo: a 91 anni ha chiesto alla ben più giovane signora di sposarlo. Fuoco alle polveri delle velenose polemiche. E Manuela, d'aspetto piacente ma non certo appariscente, è costretta ad andare in tv per difendersi. «Perché voleva sposarti?», domanda la d'Urso. «Mah, semplicemente per affetto - taglia corto la diretta interessata -. Come tutti i nonnini... Assisto Domenico da 3 anni, stavo con lui 24 ore su 24, quindi il suo unico punto di riferimento sono io. Automaticamente dice: mi sposo così ti tengo come una figlia e sono sicuro che mi accudisci fino alla fine». 

 

Tanta dolcezza, dunque, e nessuna malizia: siamo ben lontanti dalla letale Ursula Andress de L'infermiera. «Quindi ti ha proprio chiesto di sposarlo, il nonnino. E tu?», incalza la d'Urso, vagamente sconcertata da tanta intraprendenza sentimentale. «E io ho detto già sul nascere che questa cosa non doveva andare così - chiude il caso la badante-, a prescindere lo avrei curato, anche senza matrimonio. Ho cercato di farlo ragionare sulla differenza d'età. E lui ha perfettamente capito, aveva paura di restare solo, per questo mi aveva proposto di sposarci».

 

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