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Quarta Repubblica, Meloni: "Come ho saputo della cattura di Messina Denaro"

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Giorgia Meloni ha un modo piuttosto schietto per spiegare agli italiani tutto ciò che fa il suo governo. E il premier intervenendo a Quarta Repubblica di fatto ha voluto mettere in chiaro alcune cose, soprattutto rispondendo alle critiche ricevute dalla sinistra e dal fronte complottista. I compagni che rosicano hanno immediatamente messo nel mirino il governo con ritornelli stonati e superati del tipo "si è consegnato", "lo hanno preso adesso che è malato", "ci sono voluti 30 anni". E su questo la Meloni ha affermato: "Fatemi capire, - ha detto a Quarta Repubblica - Messina Denaro è stato detto che stava sotto il naso di tutti a Palermo".

 

 

E ancora: "Ma allora cosa dovrei dire che quando governava la sinistra sapevano tutto e non facevano nulla? Mi sembra una teoria folle che offende anche tutti coloro che tra le forze dell'ordine mettono a rischio la propria vita per combattere la mafia".

 

 

Dopo aver zittito la sinistra, la Meloni ha voluto raccontare a precisa domanda di Nicola Porro, come ha saputo della cattura di Matteo Messina Denaro: "Queste cose si sanno in tempo reale. Sono stata avvertita un'istante dopo la conclusione dell'operazione. In queste cose la prudenza non è mai troppa, non si parla, non si messaggia, si sta in silenzio in attesa". Insomma il premier ha saputo in tempo reale della cattura del boss dei boss: un punto messo a segno importantissimo per lo Stato e per il governo.

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