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Senaldi a Controcorrente: "Mi sembra incredibile", sinistra asfaltata

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 "Siamo gli unici che hanno a cura i profughi di tutto il mondo e dobbiamo portare le colpe di quelli che non riusciamo a salvare? Mi sembra incredibile". Pietro Senaldi, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente su Rete 4, esprime in poche battute lo sconcerto di gran parte degli italiani per quanto accaduto a Cutro. Non solo il drammatico naufragio del barcone pieno di migranti nelle acque calabresi a poche decine di metri dalla costa italiana, all'alba di domenica scorsa, ma anche le violentissime e spesso strumentali polemiche contro il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, il governo di centrodestra e addirittura la Guarda costiera per i presunti ritardi nei soccorsi. 

 

 



Una battaglia, quella della sinistra, sul cadavere di decine di morti innocenti addebitate alle autorità anziché risalire ai veri responsabili: gli scafisti, in primis, e una Unione europea colpevolmente assente o peggio indifferente, da anni. "Non si può tacere che c'è una parte della politica di questo paese che in questi decenni ha fatto della propaganda sporca sulla vita fragile di queste persone", accusa per esempio Nicola Fratoianni, leader di Sinistra italiana, anche lui ospite di Controcorrente.

 

 

 

Gli fa eco Matteo Ricci, sindaco Pd di Pesaro: "Il governo dovrebbe avere il coraggio di dire che l'Italia deve aumentare i flussi regolari. Tengono i flussi al minimo perché la loro politica è 'dobbiamo fermare gli immigrati'", "Tutta la guerra - prosegue Ricci - che avete fatto alle Ong facendo sbarcare i migranti e distribuendoli nel resto del paese, che logica ha? Se la logica è salvarli non fai la guerra a chi salva le persone". Ma è Edward Luttwak, in collegamento con la Gentili, a centrare il punto cruciale della questione, che è sovranazionale: "Chiunque fa una ricognizione della Libia e della Turchia trova gli scafi in preparazione lungo la costa".

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